Seveso, il Prefetto fissa la data: bilancio entro il 27 o si scioglie il Consiglio comunale

Ora è tutto ufficiale. Dopo tante chiacchiere, dopo le mosse dei nostri strateghi politici cittadini, dopo le ripetute e vane convocazioni del Consiglio comunale, siamo all'atto finale: se il bilancio di previsione 2012 non viene approvato entro martedì 27 novembre arriva il commissario ad acta dando avvio alla procedura di scioglimento del Consiglio comunale stesso. In sintesi: quel giorno, una volta per tutte, verrebbe davvero decretata la fine dell'amministrazione Donati. Lo comunica ...

Ora è tutto ufficiale. Dopo tante chiacchiere, dopo le mosse dei nostri strateghi politici cittadini, dopo le ripetute e vane convocazioni del Consiglio comunale, siamo all'atto finale: se il bilancio di previsione 2012 non viene approvato entro martedì 27 novembre arriva il commissario ad acta dando avvio alla procedura di scioglimento del Consiglio comunale stesso. In sintesi: quel giorno, una volta per tutte, verrebbe davvero decretata la fine dell'amministrazione Donati. Lo comunica direttamente il Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi che ieri ha fatto notificare in municipio una sua nota. Una decina di righe, con tono distaccato, ma drammaticamente pesanti per il primo cittadino e quel che resta della sua squadra di governo: "Risulta che a tutt'oggi codesto ente non abbia provveduto all'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012, il cui termine era stato fissato al 31 ottobre. Pertanto si assegna il termine di venti giorni, decorrenti dalla notifica della presente nota, per procedere al prescritto adempimento. Si rappresenta che, in caso di persistente inadempimento oltre detto termine, si provvederà alla nomina di un commissario ad acta che dovrà provvedere in via sostitutiva, con conseguente avvio della procedura di scioglimento del Consiglio". Con un po' di sano realismo si può dire solo una cosa: tra venti giorni sarà tutto finito, indipendentemente dalle opinioni politiche che ciascuno legittimamente ha. La Lega Nord ha dichiarato nei giorni scorsi che non parteciperà più al Consiglio comunale. L'altro ieri hanno fatto altrettanto tutti i partiti di opposizione specificando che questo sarà il loro atteggiamento per tutte le materie di bilancio. Gli unici che non hanno detto nulla sono i tre pidiellini critici (Marco Mastrandrea, Federico Houeis, Paolo Sala) che hanno già dimostrato a più riprese di non voler sostenere il sindaco. Si volta pagina, salvo miracoli dell'ultim'ora. E si pensa già alla campagna elettorale. Il lavoro da fare per i vari partiti non manca: c'è chi deve ricompattarsi e chi, forse, prenderà atto di una divisione insanabile. Una cosa è certa: la clessidra non si fermerà il 27 novembre con l'arrivo del commissario. Il tempo scorre, la primavera arriverà in fretta. Con la bella stagione, meglio non dimenticarlo, bisognerà conquistare anche la fiducia degli elettori. Con persone serie e programmi concreti.