Sindaco traditore, la Lega Nord sbatte la porta e lascia la Giunta ritirando il sostegno al primo cittadino

Massimo Donati. La decisione – annunciata oggi dagli stessi leghisti attraverso un comunicato stampa – è dovuta alle scelte del sindaco riguardo all’autostrada Pedemontana. “Per qualche ragione a noi oscura – spiegano i rappresentanti della Lega Nord – il sindaco Massimo Donati in contrapposizione al mandato conferito dall’amministrazione comunale di Seveso, e alla decisa richiesta di non accettare l’accordo, reiterata con forza dall’assessore

Floriana Belotti in sede di Collegio di Vigilanza, ha sottoscritto la proposta dell’assessore regionale

Raffaele Cattaneo”. Il riferimento è al nuovo progetto della Pedemontana, presentato venerdì 27 aprile a Milano, che prevede la realizzazione di una uscita con casello autostradale nella frazione di Baruccana. “La proposta – spiegano i leghisti – non è però correlata da alcuna analisi di impatto sul traffico locale di Baruccana. Questa proposta avrà conseguenze terrificanti sul tessuto abitativo e sulla viabilità dell’intera frazione”. Oltre a queste conseguenze, tuttavia, i lumbard non hanno proprio digerito il fatto che Donati abbia agito di testa sua in totale autonomia: “Ha compiuto una gravissima azione di rottura con la città e con parte della sua maggioranza. La Lega Nord prende atto che il sindaco non rispetta le indicazioni dell’amministrazione comunale, già espresse all’interno del programma elettorale. Per questi motivi, con effetto immediato, il vicesindaco Floriana Belotti e gli assessori

Luca Allievi e

David Galli rassegnano le dimissioni. Il gruppo consiliare “Lega Nord per l’indipendenza della Padania” ritira la fiducia a sindaco Massimo Donati”. Su Seveso, insomma, tira aria di crisi. Senza il sostegno della Lega Nord il sindaco, già contrastato da parte del Pdl, non ha più i numeri per governare la città. Si voterà comunque nel 2013, ma  dopo un anno di commissario prefettizio.