Seveso: l'operazione 'Mare Nostrum' porta 10 profughi in città
Dieci profughi hanno trovato ospitalità in città. Sono dieci persone originarie del Bangladesh che, nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum", sono state accolte in Italia e poi spedite nella nostra città. Al momento hanno trovato vitto e alloggio a Casa Betania in corso Isonzo (il centro di Fratel Ettore).
Andrea Formenti, assessore alla Sicurezza, ha diffuso un comunicato alla stampa per spiegare nel dettaglio quanto è avvenuto in base agli accordi con la Prefet...
Dieci profughi hanno trovato ospitalità in città. Sono dieci persone originarie del Bangladesh che, nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum", sono state accolte in Italia e poi spedite nella nostra città. Al momento hanno trovato vitto e alloggio a Casa Betania in corso Isonzo (il centro di Fratel Ettore).
Andrea Formenti, assessore alla Sicurezza, ha diffuso un comunicato alla stampa per spiegare nel dettaglio quanto è avvenuto in base agli accordi con la Prefettura e qual è ora la sorte delle dieci persone accolte:
Nell’ambito dell’operazione “mare nostrum”, i Comuni della provincia di Monza e Brianza sono stati coinvolti dalla Prefettura per interventi di accoglienza di profughi provenienti dalle coste del nord Africa. Come sottolineato dai media, il Prefetto, ha fatto presente ai Sindaci quanto sia grave la situazione e quanto sia necessaria la collaborazione dei Comuni per riuscire a gestire i nuovi arrivi.Per questo motivo il Sig Prefetto, ha chiesto la disponibilità sia degli Enti Pubblici che dei privati ad accogliere sul proprio territorio un certo numero di migranti in modo da gestire il problema con il minor impatto possibile.
Per questo motivo abbiamo contattato le realtà del territorio per verificare la possibilità di un’accoglienza temporanea. Casa Betania si è resa disponibile, e la scorsa settimana sono giunti a Seveso 10 profughi provenienti dal Bangladesh. Si tratta di 10 uomini di giovane età che si sono da subito inseriti molto bene nel contesto della comunità.
Per quanto concerne la sistemazione alloggiativa, la Prefettura, ha ritenuto più adeguato il modello, in parte già sperimentato durante la cosiddetta Emergenza Nord Africa, dell'affitto e della collocazione dei migranti in arrivo in appartamenti reperiti sul mercato privato.
Con le associazioni presenti sul territorio che si occupano di progetti di accoglienza, coadiuvate dal “Consorzio comunità Brianza”, ente capofila nella gestione dell’accoglienza per la nostra provincia, stiamo organizzando un percorso di integrazione che prevederà oltre ad un progetto di alfabetizzazione anche la collaborazione nella gestione di piccoli lavori sul territorio.
Andrea Formenti, assessore alla Sicurezza, ha diffuso un comunicato alla stampa per spiegare nel dettaglio quanto è avvenuto in base agli accordi con la Prefettura e qual è ora la sorte delle dieci persone accolte:
Nell’ambito dell’operazione “mare nostrum”, i Comuni della provincia di Monza e Brianza sono stati coinvolti dalla Prefettura per interventi di accoglienza di profughi provenienti dalle coste del nord Africa. Come sottolineato dai media, il Prefetto, ha fatto presente ai Sindaci quanto sia grave la situazione e quanto sia necessaria la collaborazione dei Comuni per riuscire a gestire i nuovi arrivi.Per questo motivo il Sig Prefetto, ha chiesto la disponibilità sia degli Enti Pubblici che dei privati ad accogliere sul proprio territorio un certo numero di migranti in modo da gestire il problema con il minor impatto possibile.
Per questo motivo abbiamo contattato le realtà del territorio per verificare la possibilità di un’accoglienza temporanea. Casa Betania si è resa disponibile, e la scorsa settimana sono giunti a Seveso 10 profughi provenienti dal Bangladesh. Si tratta di 10 uomini di giovane età che si sono da subito inseriti molto bene nel contesto della comunità.
Per quanto concerne la sistemazione alloggiativa, la Prefettura, ha ritenuto più adeguato il modello, in parte già sperimentato durante la cosiddetta Emergenza Nord Africa, dell'affitto e della collocazione dei migranti in arrivo in appartamenti reperiti sul mercato privato.
Con le associazioni presenti sul territorio che si occupano di progetti di accoglienza, coadiuvate dal “Consorzio comunità Brianza”, ente capofila nella gestione dell’accoglienza per la nostra provincia, stiamo organizzando un percorso di integrazione che prevederà oltre ad un progetto di alfabetizzazione anche la collaborazione nella gestione di piccoli lavori sul territorio.
domanda :
Caro Prefetto e caro sig. Formenti è da quasi un anno che sono a casa perché ho perso il lavoro, l'azienda di mio marito sta per chiudere, un figlio da mantenere e un mutuo da pagare...ci trovate anche a noi un lavoro? io non ce l'ho con le persone che non oso immaginare cosa abbiano passato ma io ce l'ho con il sistema...dopo anni di lavoro e di sacrifici sia nostri che dei nostri genitori lo stato ci porterà via la casa...e abbiamo sempre pagato le tasse...poi si sa Molte ditte e aziende anche di grandi dimensioni stanno chiudendo ma com'è possibile riuscire a dare un lavoro a questa povera gente mentre a noi che siamo alla canna del gas non ce n'è? grazie | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi