Seveso, luce sui conti: buco da 1 milione 333 mila euro per la municipalizzata
Il rebus è stato risolto: il “buco” dell’Aspes ammonta a 1 milione 300 mila euro. Lo rivela la Giunta comunale che, poco prima di Pasqua, ha approvato una delibera per prendere atto della relazione firmata dal responsabile del settore Lavori pubblici con lo scopo di quantificare l’entità dei lavori affidati alla municipalizzata. Secondo l’architetto
Gianni Corbetta i lavori effettuati da Aspes per conto del Comune “non rientranti nei canoni annui” ammontano a 1 milione 333 m...
Il rebus è stato risolto: il “buco” dell’Aspes ammonta a 1 milione 300 mila euro. Lo rivela la Giunta comunale che, poco prima di Pasqua, ha approvato una delibera per prendere atto della relazione firmata dal responsabile del settore Lavori pubblici con lo scopo di quantificare l’entità dei lavori affidati alla municipalizzata. Secondo l’architetto
Gianni Corbetta i lavori effettuati da Aspes per conto del Comune “non rientranti nei canoni annui” ammontano a 1 milione 333 mila euro complessivi (comprensivi anche di Iva): 346 mila euro per opere di ordinaria manutenzione oltre i limite massimo di spesa previsto dal contratto, ben 986 mila euro per la straordinaria manutenzione eccedente le disposizioni contrattuali. Dati dovuti soprattutto agli anni 2009 e 2010 mentre per il 2011, forse perché si è acquisita la consapevolezza di una situazione critica, ci si è limitati a lavori di ordinaria manutenzione minimali. La scelta è quella di ricorrere alla transazione per quanto riguarda la manutenzione straordinaria (986 mila euro) con il riconoscimento in Consiglio comunale di un debito fuori bilancio da coprire integralmente con l’avanzo di amministrazione 2011. Difficile capire come sia stato possibile arrivare a una situazione di questo tipo. La stessa Giunta, tuttavia, evidenzia che Aspes non è sempre stata puntuale nella rendicontazione trimestrale dei lavori eseguiti. Ma allo stesso tempo riconosce che l’amministrazione comunale a sua volta non ha rispettato sempre gli obblighi contrattuali per quanto riguarda i pagamenti semestrali anticipati. Aspes ha eseguito in autonomia lavori non richiesti di una certa entità, pur con lo scopo di migliorare il patrimonio dell’ente? Il Comune ha chiesto interventi che non è stato in grado di pagare? Sono alcuni dei quesiti che dovranno trovare risposta nelle prossime settimane: se è pur vero che il “buco” verrà ripianato con l’avanzo di amministrazione, è altrettanto vero che quelle risorse non potranno più essere destinate per altri lavori o per servizi alla cittadinanza. Su tutta la questione resta l’incognita Lega Nord. Il partito ha deciso di ritirare i suoi rappresentanti dal consiglio di amministrazione di Aspes e dal suo collegio sindacale, in aperta polemica con il presidente
Antonio Matta: accetterà in Consiglio comunale di tirar fuori i 986 mila euro per darli alla municipalizzata “sfiduciata”? Molto probabilmente sì, altrimenti salta la maggioranza. Ma per turarsi il naso e alzare la mano, i consiglieri leghisti cosa vorranno in cambio? Il pronostico più gettonato identifica la soluzione nella testa di Matta servita su un vassoio. Chissà…
Gianni Corbetta i lavori effettuati da Aspes per conto del Comune “non rientranti nei canoni annui” ammontano a 1 milione 333 mila euro complessivi (comprensivi anche di Iva): 346 mila euro per opere di ordinaria manutenzione oltre i limite massimo di spesa previsto dal contratto, ben 986 mila euro per la straordinaria manutenzione eccedente le disposizioni contrattuali. Dati dovuti soprattutto agli anni 2009 e 2010 mentre per il 2011, forse perché si è acquisita la consapevolezza di una situazione critica, ci si è limitati a lavori di ordinaria manutenzione minimali. La scelta è quella di ricorrere alla transazione per quanto riguarda la manutenzione straordinaria (986 mila euro) con il riconoscimento in Consiglio comunale di un debito fuori bilancio da coprire integralmente con l’avanzo di amministrazione 2011. Difficile capire come sia stato possibile arrivare a una situazione di questo tipo. La stessa Giunta, tuttavia, evidenzia che Aspes non è sempre stata puntuale nella rendicontazione trimestrale dei lavori eseguiti. Ma allo stesso tempo riconosce che l’amministrazione comunale a sua volta non ha rispettato sempre gli obblighi contrattuali per quanto riguarda i pagamenti semestrali anticipati. Aspes ha eseguito in autonomia lavori non richiesti di una certa entità, pur con lo scopo di migliorare il patrimonio dell’ente? Il Comune ha chiesto interventi che non è stato in grado di pagare? Sono alcuni dei quesiti che dovranno trovare risposta nelle prossime settimane: se è pur vero che il “buco” verrà ripianato con l’avanzo di amministrazione, è altrettanto vero che quelle risorse non potranno più essere destinate per altri lavori o per servizi alla cittadinanza. Su tutta la questione resta l’incognita Lega Nord. Il partito ha deciso di ritirare i suoi rappresentanti dal consiglio di amministrazione di Aspes e dal suo collegio sindacale, in aperta polemica con il presidente
Antonio Matta: accetterà in Consiglio comunale di tirar fuori i 986 mila euro per darli alla municipalizzata “sfiduciata”? Molto probabilmente sì, altrimenti salta la maggioranza. Ma per turarsi il naso e alzare la mano, i consiglieri leghisti cosa vorranno in cambio? Il pronostico più gettonato identifica la soluzione nella testa di Matta servita su un vassoio. Chissà…