Non ci sono più i numeri per governare? Il Consiglio comunale viene rinviato: la fine dell'amministrazione Donati, insomma, non è prevista per stasera. Per il funerale, salvo sorprese dell'ultim'ora, bisognerà attendere il 21 maggio. Tutti gli appassionati di politica locale erano già con la mente rivolta al Consiglio comunale di questa sera: la prima seduta dopo le dimissioni degli assessori leghisti dalla Giunta comunale e dopo
la dichiarazione della Lega Nord di non voler più sostenere il sindaco Massimo Donati. All'ordine del giorno l'approvazione del bilancio consuntivo 2011. Un documento che, per legge, non può non essere approvato: o passa con i voti della maggioranza oppure tutti a casa. Naturalmente per stasera i presupposti non c'erano proprio. Già la maggioranza era risicata: poi, con la decisione della Lega Nord, approvare il bilancio era impossibile. Oggi, però, il colpo di scena: Massimo Vaccarino, presidente del Consiglio comunale, ha deciso di spostare la seduta al 21 maggio a causa della richiesta del sindaco che, in mattinata, ha chiesto con urgenza il rinvio. L'opposizione insorge: impossibile "sconvocare" un Consiglio comunale già fissato. La decisione può essere presa dall'assemblea stessa, non essere imposta dall'alto con atto unilaterale. "Si tratta di una decisione anomala - ammette lo stesso Vaccarino - ma non per questo illegittima. Stamattina ho ricevuto la richiesta del sindaco. In una situazione normale, forse, il problema non si sarebbe nemmeno posto. Ora, però, avevamo all'ordine del giorno nientemeno che il bilancio, curato da un assessore leghista che ora non c'è più. La delega è ritornata nelle mani del sindaco che alla seduta non sarebbe stato presente. Mi sono consultato quindi con gli uffici, in primis con il segretario comunale che ha proprio il compito di garantire la legalità degli atti. Mi ha detto che non esiste alcuna norma che vieta di rimandare la seduta. E se non è vietato, di conseguenza, è un atto possibile".