Seveso, Marzorati: "Il sottopasso di via Montecassino? Tallarita aveva votato a favore"
"Il sottopasso di via Montecassino è fondamentale per la vivibilità del nostro territorio. Se è stato fatto male, la colpa è dell'amministrazione Donati che per quattro anni non ha fatto nulla per evitare alcuni problemi di realizzazione che si potevano affrontare in corso d'opera. Non solo, non ha fatto nulla neanche per affrontare il discorso viabilità. Se adesso qualcuno di loro per lavarsi le mani preferisce criticare me, sappia che le critiche le rimando al mittente". E' tra l'incredulo ...
"Il sottopasso di via Montecassino è fondamentale per la vivibilità del nostro territorio. Se è stato fatto male, la colpa è dell'amministrazione Donati che per quattro anni non ha fatto nulla per evitare alcuni problemi di realizzazione che si potevano affrontare in corso d'opera. Non solo, non ha fatto nulla neanche per affrontare il discorso viabilità. Se adesso qualcuno di loro per lavarsi le mani preferisce criticare me, sappia che le critiche le rimando al mittente". E' tra l'incredulo e l'inferocito
Marzio Marzorati, accusato da più parti dopo l'avvenuta chiusura del sottopasso di via Montecassino avvenuta lunedì pomeriggio a causa della nevicata. "Sinceramente non capisco perché mi venga attribuita quella colpa. Quel sottopasso ci salva dalla paralisi. Se devo individuare responsabili, punto il dito contro il sindaco Massimo Donati e la sua maggioranza. Si sono disinteressati del sottopasso per motivi ideologici. La larghezza e la viabilità a loro non sono mai interessate. Mi spiace, poi, leggere le dichiarazioni di
Nicola Tallarita. Il sottopasso non lo fa Marzio Marzorati, lo fanno tutti: anche la ferrovia e l’amministrazione regionale che lo finanzia. Lo ha fatto, forse senza accorgersene, anche lui: l'ha approvato, senza obiettare nulla, quando era interessato a stare nell'amministrazione comunale. Oggi, quindi, abbia il buonsenso di tacere". Più che il discorso tecnico ("Tutti i sottopassi hanno avuto problemi ma Cesano Maderno, per esempio, ha badato a risolverli anziché polemizzare"), Marzorati evidenzia il lato politico: "In questa occasione, con la chiusura del sottopasso, ho notato che molte persone sembrano quasi augurarsi che le cose vadano male per accusare altri e cercare di aumentare i consensi elettorali. Chi si augura il male della città per beneficiarne politicamente, non è degno di candidarsi alle elezioni per governare. Io sono qui, per affrontare i problemi e per dare risposte. Non per portare sfortuna. E se c'è da mettere la faccia non mi tiro indietro".
Marzio Marzorati, accusato da più parti dopo l'avvenuta chiusura del sottopasso di via Montecassino avvenuta lunedì pomeriggio a causa della nevicata. "Sinceramente non capisco perché mi venga attribuita quella colpa. Quel sottopasso ci salva dalla paralisi. Se devo individuare responsabili, punto il dito contro il sindaco Massimo Donati e la sua maggioranza. Si sono disinteressati del sottopasso per motivi ideologici. La larghezza e la viabilità a loro non sono mai interessate. Mi spiace, poi, leggere le dichiarazioni di
Nicola Tallarita. Il sottopasso non lo fa Marzio Marzorati, lo fanno tutti: anche la ferrovia e l’amministrazione regionale che lo finanzia. Lo ha fatto, forse senza accorgersene, anche lui: l'ha approvato, senza obiettare nulla, quando era interessato a stare nell'amministrazione comunale. Oggi, quindi, abbia il buonsenso di tacere". Più che il discorso tecnico ("Tutti i sottopassi hanno avuto problemi ma Cesano Maderno, per esempio, ha badato a risolverli anziché polemizzare"), Marzorati evidenzia il lato politico: "In questa occasione, con la chiusura del sottopasso, ho notato che molte persone sembrano quasi augurarsi che le cose vadano male per accusare altri e cercare di aumentare i consensi elettorali. Chi si augura il male della città per beneficiarne politicamente, non è degno di candidarsi alle elezioni per governare. Io sono qui, per affrontare i problemi e per dare risposte. Non per portare sfortuna. E se c'è da mettere la faccia non mi tiro indietro".