Seveso: Mastrandrea fuori dal Consiglio comunale per 2 voti
Un bel risultato personale non basta:
Marco Mastrandrea, candidato sindaco di Fratelli d'Italia, rimarrà fuori dal Consiglio comunale. A fare la differenza bastano due sole preferenze, che danno un vantaggio a
Luca Allievi della Lega Nord. La notizia che si è diffusa ieri ha colto alla sprovvista un po' tutti. Anche lo stesso Mastrandrea, soddisfatto del suo quinto posto personale nella corsa alla poltrona di sindaco, davanti a Lega Nord, Sevesoviva e Movim...
Un bel risultato personale non basta:
Marco Mastrandrea, candidato sindaco di Fratelli d'Italia, rimarrà fuori dal Consiglio comunale. A fare la differenza bastano due sole preferenze, che danno un vantaggio a
Luca Allievi della Lega Nord. La notizia che si è diffusa ieri ha colto alla sprovvista un po' tutti. Anche lo stesso Mastrandrea, soddisfatto del suo quinto posto personale nella corsa alla poltrona di sindaco, davanti a Lega Nord, Sevesoviva e Movimento 5 Stelle. Nessuno, però, aveva fatto bene i conti con il sistema che assegna i seggi in Consiglio comunale che, messi da parte i risultati dei candidati sindaci, si basa esclusivamente sulle preferenze raccolte dalle singole liste o dai gruppi di liste. In questo caso, purtroppo per lui, il risultato non è stato esaltante: perché dei 902 elettori che hanno voluto premiarlo, soltanto 700 hanno messo la croce su uno dei suoi due simboli. Pochi. Esattamente per il motivo contrario, invece, sarà premiato Daniele Tagliabue di Sevesoviva: giunto settimo su otto candidati nella corsa al titolo di sindaco, è stato capace di spiegare ai suoi elettori l'importanza del voto di lista. Tanto che dei suoi 830 simpatizzanti, ben 741 hanno messo questo segno importante. Per il Consiglio comunale si prospettano ora questi due scenari in attesa del ballottaggio: se vince
Paolo Butti (che avrà 10 consiglieri a suo supporto), la minoranza sarà composta
Roberto Pagani,
Diego Tavecchio (entrambi per Seveso nel cuore),
Massimo Vaccarino (Pdl),
Nicola Tallarita,
Daniele Tagliabue,
Luca Allievi. Se vince Roberto Pagani, invece, tre seggi per il Pd (Paolo Butti,
Andrea Formenti,
Giorgio Garofalo) più gli altri già elencati a eccezione della Lega Nord che perde il posto.
Marco Mastrandrea, candidato sindaco di Fratelli d'Italia, rimarrà fuori dal Consiglio comunale. A fare la differenza bastano due sole preferenze, che danno un vantaggio a
Luca Allievi della Lega Nord. La notizia che si è diffusa ieri ha colto alla sprovvista un po' tutti. Anche lo stesso Mastrandrea, soddisfatto del suo quinto posto personale nella corsa alla poltrona di sindaco, davanti a Lega Nord, Sevesoviva e Movimento 5 Stelle. Nessuno, però, aveva fatto bene i conti con il sistema che assegna i seggi in Consiglio comunale che, messi da parte i risultati dei candidati sindaci, si basa esclusivamente sulle preferenze raccolte dalle singole liste o dai gruppi di liste. In questo caso, purtroppo per lui, il risultato non è stato esaltante: perché dei 902 elettori che hanno voluto premiarlo, soltanto 700 hanno messo la croce su uno dei suoi due simboli. Pochi. Esattamente per il motivo contrario, invece, sarà premiato Daniele Tagliabue di Sevesoviva: giunto settimo su otto candidati nella corsa al titolo di sindaco, è stato capace di spiegare ai suoi elettori l'importanza del voto di lista. Tanto che dei suoi 830 simpatizzanti, ben 741 hanno messo questo segno importante. Per il Consiglio comunale si prospettano ora questi due scenari in attesa del ballottaggio: se vince
Paolo Butti (che avrà 10 consiglieri a suo supporto), la minoranza sarà composta
Roberto Pagani,
Diego Tavecchio (entrambi per Seveso nel cuore),
Massimo Vaccarino (Pdl),
Nicola Tallarita,
Daniele Tagliabue,
Luca Allievi. Se vince Roberto Pagani, invece, tre seggi per il Pd (Paolo Butti,
Andrea Formenti,
Giorgio Garofalo) più gli altri già elencati a eccezione della Lega Nord che perde il posto.