Seveso: Mastrandrea sottoscrive il Manifesto per le famiglie

Il documento è impegnativo, ma
Marco Mastrandrea candidato sindaco di “Fratelli d'Italia” e “Civica per Seveso e Meredo, S. Pietro, Altopiano, Dossi, Baruccana” non si tira indietro: «Sottoscrivo il Manifesto del Forum delle associazioni familiari perché ritengo che le politiche a favore della famiglia siano fondamentali». Il documento è una promessa di intervento in diversi ambiti, dal sostegno alla natalità e all’adozione, alla lotta alle ludopatie. Dalla libertà di scelta...

Il documento è impegnativo, ma

Marco Mastrandrea candidato sindaco di “Fratelli d'Italia” e “Civica per Seveso e Meredo, S. Pietro, Altopiano, Dossi, Baruccana” non si tira indietro: «Sottoscrivo il Manifesto del Forum delle associazioni familiari perché ritengo che le politiche a favore della famiglia siano fondamentali». Il documento è una promessa di intervento in diversi ambiti, dal sostegno alla natalità e all’adozione, alla lotta alle ludopatie. Dalla libertà di scelta nell’accesso alle scuole materne, all’assistenza alle coppie in crisi. Dall’istituzione dell’assessorato per la famiglia, all’introduzione della valutazione dell’impatto familiare nelle politiche comunali. La famiglia, all’interno di un territorio o di un’impresa, crea una serie di relazioni e di legami che perdurano nel tempo e costruiscono una comunità più sana e coesa. È’ all’interno di una famiglia che nasce il rispetto per l’altro, per la diversità di ognuno, che facilita un atteggiamento di confronto basato sulla condivisione, sul dialogo e sulla collaborazione. «Ho deciso di sottoscrivere il manifesto che

Cesare Palombi, presidente del Forum delle associazioni familiari di Monza e Brianza, mi ha sottoposto perché è in linea con il nostro programma amministrativo che pone al centro la persona e che si realizza in quanto tale principalmente attraverso la Famiglia». Con la sottoscrizione di questo Manifesto, Mastrandrea intende aderire al progetto che prevede le politiche familiari come parte integrante di un disegno di politiche sociali che non si limitino alla sola erogazione di servizi sociali alle famiglie considerate solo se in condizione di disagio o quale utente di Servizi, ma ad un welfare comunitario, tipicamente sussidiario, che generi “buone prassi” che creano relazioni sociali attive, reti di solidarietà e di scambio di informazione tra cittadini, nel dialogo con le Istituzioni e gli Enti preposti. Obiettivo delle liste che sostengono la mia candidatura - conclude Mastrandrea - «è costruire un “welfare profamily” dove la Famiglia sia considerata risorsa e speranza per il futuro. Dalla politica per la Famiglia alla politica con la Famiglia, finalmente protagonista». Gli impegni sottoscritti: • Istituire un Assessorato alla Famiglia che promuova la famiglia in ogni azione. • Valutare l’adozione dell’indice Valutazione di Impatto Familiare (VIF) per ogni atto amministrativo che possa in qualche modo impattare con la famiglia, riportando la famiglia ad assumere la posizione centrale che le spetta di diritto in ogni atto amministrativo. • Istituire Tavoli Comunali e di Ambito Territoriale, veri e propri laboratori di cittadinanza attiva, di programmazione e attivazione di progetti sperimentali concreti, intendendo la Famiglia non solo come “soggetto portatore di disagio sociale”. • Creare il necessario coordinamento tra gli interventi che localmente si compiono da parte dei diversi Enti oltre che dal privato. • Promuovere una politica che riscopra il valore del buon vicinato e promuova l’associazionismo familiare riconosciuto come partner progettuale e stimolatore dei processi innovativi di cittadinanza attiva nel vivo del tessuto sociale, culturale, economico e politico. • Aderire alla Rete dei Comuni amici della famiglia, che renda la famiglia protagonista dell’uscita da questa grave situazione di crisi culturale, sociale ed economica. • Promuovere una cultura che valorizzi la maternità e la paternità. • Promuovere una cultura dell’adozione e dell’affido, come risposta al diritto alla famiglia per ogni bambino. • Offrire valide e credibili alternative all’aborto. • Mettere in atto ogni strumento per garantire la effettiva libertà di scelta e l’accesso alle scuole dell’infanzia presenti sul territorio, nate dalla comunità. • Promuovere e sostenere servizi diversificati ed integrativi delle capacità di cura delle famiglie, anche gestiti direttamente da associazioni di famiglie. • Accompagnare le situazioni di fragilità offrendo a sposi e minori assistenza psicologica e psicopedagogica. • Favorire percorsi, per coppie in crisi e di supporto alla genitorialità. • Politiche per il lavoro. • Riconoscere la Famiglia come soggetto primario sul piano fiscale, con modulazione, dove possibile, delle tariffe dei servizi comunali che prevedano la fascia di consumo a condizione agevolata crescente rispetto ai carichi familiari. • Promuovere azioni di contrasto al gioco d’azzardo e di educazione alla legalità.