Seveso: nessun risarcimento per la diossina
I sevesini non prenderanno un solo centesimo di euro quale risarcimento danni per la diossina. O, meglio, per la mancata bonifica da parte dell'Icmesa dopo l'incidente chimico del 10 luglio 1976. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha posto la parola fine su questa tormentata vicenda respingendo il ricorso presentato da un migliaio di cittadini. La vicenda giudiziaria era iniziata nel 2005 quando questi residenti avevano portato in tribunale (a Monza) l'Icmesa sostentendo, in estrema sint...
I sevesini non prenderanno un solo centesimo di euro quale risarcimento danni per la diossina. O, meglio, per la mancata bonifica da parte dell'Icmesa dopo l'incidente chimico del 10 luglio 1976. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha posto la parola fine su questa tormentata vicenda respingendo il ricorso presentato da un migliaio di cittadini. La vicenda giudiziaria era iniziata nel 2005 quando questi residenti avevano portato in tribunale (a Monza) l'Icmesa sostentendo, in estrema sintesi, che la mancata bonifica dell'area era stata causa di un danno morale per i continui controlli sanitari a cui bisognava sottoporsi periodicamente. Il tribunale in primo grado aveva respinto la richiesta per prescrizione. Stessa sorte per la Corte d'Appello di Milano che non aveva accettato la tesi dei cittadini, secondo i quali i termini per la prescrizione sarebbero decorsi dal 2003, data in cui era stata finalmente pubblicata un'analisi di rischio. Ora, a distanza di anni, ecco anche l'ultimo responso della Corte di Cassazione che, di certo, lascerà l'amaro in bocca a molti sevesini.