Seveso, neve sul marciapiede, persona in ambulanza: di chi è la colpa?

Le strade della città - diciamolo a scanso di equivoci - dopo la nevicata erano pulite. Situazione in linea a quella dei Comuni limitrofi o, addirittura, forse anche un po' meglio, almeno nelle strade principali. Qualcuno, però, segnala che in zona via Adua una persona è caduta sul marciapiede davanti alle scuole ed è stata portata via dall'ambulanza. E, davanti a una fermata del pullman (così come testimoniato dalla foto che un utente ha pubblicato su Facebook), nessuno si è&n...

Le strade della città - diciamolo a scanso di equivoci - dopo la nevicata erano pulite. Situazione in linea a quella dei Comuni limitrofi o, addirittura, forse anche un po' meglio, almeno nelle strade principali. Qualcuno, però, segnala che in zona via Adua una persona è caduta sul marciapiede davanti alle scuole ed è stata portata via dall'ambulanza. E, davanti a una fermata del pullman (così come testimoniato dalla foto che un utente ha pubblicato su Facebook), nessuno si è preoccupato di fare pulizia. L'utente fa presente che il marciapiede di via Adua non è davanti a un'abitazione. Se così fosse stato, il compito e la responsabilità sarebbero da imputare al privato che non ha fatto pulizia. Si tratta di un'area pubblica. E qui nascono i dubbi e un po' di polemica. Il cittadino, infatti, punta il dito contro la Protezione civile che prontamente risponde: "Noi muoviamo le mani e la schiena quando c'è da lavorare e magari uno di questi anche il cervello in questo momento per risponderti, anche gratis per nostro spirito di volontariato. Oltre ad essere cittadini, siamo studenti, lavoratori e nella disgrazia attuale anche disoccupati. Di certo se non è dichiarata un'emergenza dall'autorità di Protezione civile, preferiamo tenerci liberi e dedicare i nostri affetti ai nostri cari". Partiamo da due certezze: la prima è che l'autorità di Protezione civile è il sindaco

Paolo Butti. La seconda è che in caso di caduta di pochi centimetri di neve non si può parlare di emergenza. Il post pubblicato dagli uomini della Protezione civile, però, fa nascere molti interrogativi. Innanzitutto: esiste in città un piano neve che definisca chi deve fare cosa quando cadono i fiocchi? Parrebbe di sì, visto che il Comune ne dava notizia in data 27 dicembre 2014. Il piano neve ha definito cosa deve fare la Protezione civile e cosa deve fare l'azienda che ha vinto l'appalto? E ancora: la Protezione civile è stata 'utilizzata' nell'occasione (come farebbero supporre le immagini pubblicate su Facebook) o i volontari 'si sono tenuti liberi e hanno dedicato il loro affetto ai loro cari'? Se è intervenuta a dare il suo contributo, il marciapiede davanti alla scuola a chi spettava? Alla Protezione civile o all'azienda? Se non è intervenuta, è una mancanza del sindaco che non l'ha coinvolta o torniamo al discorso del piano neve che deve definire a chi tocca fare cosa? Tra tanti dubbi, due frasi ci sembrano un po' sibilline. Una è "...se non è dichiarata un'emergenza dall'autorità di Protezione civile, preferiamo tenerci liberi e dedicare i nostri affetti ai nostri cari". L'altra, invece, sempre firmata dalla Protezione civile, è la risposta alla domanda del cittadino che vuole sapere a chi compete lo sgombero delle soste dei pullman di linea: "Come ben sai noi possiamo fare ben poco, in queste situazioni come volontari...potresti rivolgere la domanda in Comune". La domanda, insieme alle precedenti, la rivolgiamo anche noi. La città, per fare un po' di chiarezza, attende le risposte.  

3 commenti

Mr x :
Si ma a me non sembra proprio il caso... C'è la neve, la gente cade di chi è' colpa? Sicuramente di chi è scivolato poi magari il marciapiede non era pulito bene... Pero' se fai ballare l'okkio! Poi onestamente sono stati 2 fiocchi in croce. | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi
redazione :
Siamo d'accordo sul fatto che sono stati due fiocchi. Non siamo d'accordo sul fatto che la colpa sia di chi è scivolato. Ma il senso dell'articolo va oltre lo scivolone: quando nevica, come funziona il piano neve in città? Chi deve fare cosa? Questo c'interessa un po' di più, perché le frasi della Protezione civile ci hanno un po' allarmato. | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi
Ivano :
Risposta della protezione civile chiara ed esaustiva sulle modalità di intervento e responsabilità di chi lavora gratis per la comunità . Quando nevica si scivola , punto , è bene ricordarlo a tutti senza polemiche. Chi non si sente sicuro metta le scarpe chiodate o resti in casa. Ivano | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi