Seveso, Pagani: "Butti nervoso, aggredisce ma non conosce i fatti"
"Butti parla senza conoscere i fatti: non ho rifiutato alcun confronto pubblico con lui in un'aula cittadina. In questa campagna elettorale ho partecipato con convinzione ai tre confronti pubblici organizzati dai giornali locali. Sono stati una occasione interessante di confronto e di presentazione dei diversi programmi elettorali. Questi momenti rappresentano una modalità di confronto che naturalmente non esaurisce il rapporto con i cittadini e le famiglie della nostra comunità". Sono le aff...
"Butti parla senza conoscere i fatti: non ho rifiutato alcun confronto pubblico con lui in un'aula cittadina. In questa campagna elettorale ho partecipato con convinzione ai tre confronti pubblici organizzati dai giornali locali. Sono stati una occasione interessante di confronto e di presentazione dei diversi programmi elettorali. Questi momenti rappresentano una modalità di confronto che naturalmente non esaurisce il rapporto con i cittadini e le famiglie della nostra comunità". Sono le affermazioni di
Roberto Pagani, il candidato sindaco delle liste civiche "Seveso nel cuore" e "Popolari per Seveso", che reagisce deluso alle accuse di irresponsabilità e di voler fuggire davanti a un confronto pubblico, avanzate nei suoi confronti dal rivale
Paolo Butti. "Ho impostato la compagna elettorale - spiega Pagani - come relazione diretta con le persone, il mondo associativo e le realtà territoriali come le imprese e i commerciati cercando di presentare il programma di lavoro e il mio spirito di servizio nell'impegno che mi sono assunto presentandomi alle elezioni amministrative. Sono sempre stato convinto della priorità dei contenuti e del metodo di lavoro piuttosto che della propaganda aggressiva e diffamatoria con la quale ancora la sinistra pensa di condurre il confronto elettorale del ballottaggio". Pagani afferma di non avere alcuna intenzione di farsi trascinare nella polemica. "Anzi, mi spiace notare che il mio avversario ora si comporti in modo nervoso e scorretto, accusandomi senza conoscere i fatti. Un peccato che dalle dichiarazioni di pacatezza e moderazione, che fece all'avvio del confronto elettorale, alla fine appaia sempre lo stesso atteggiamento, quello di non riconoscere l'avversario e di aggredirlo. Forse è già sicuro di vincere oppure i funzionari del suo partito premono già per i posti in Giunta". Il candidato sindaco delle due liste civiche non rinuncia a replicare a Butti, che più volte aveva evidenziato la necessità di avere un sindaco che possa occuparsi a tempo pieno dei problemi della città: "Ho sempre detto che la mia squadra sarà a servizio completo della gente di Seveso ma io non vivo e non vivrò di politica. Ritengo l'impegno ad amministrare la città un onore che deve essere gestito compatibilmente con il proprio lavoro e la propria vita, non è una missione impossibile, come la intende il mio avversario, ma un impegno civile pro tempore che si realizza con consapevole determinazione e umiltà. Così farò. Oggi la politica dei partiti, costosa e impegnata solo ad occupare il potere, è finita, credo che i cittadini stiano dando segnali significativi e determinanti in questo senso. L'aria è sicuramente cambiata e la nostra proposta di governo è legata al concreto, alle reali possibilità di cambiamento, allo spirito di servizio verso la comunità, alla disponibilità della partecipazione, alla confronto aperto e costruttivo. I problemi da affrontare sono molti noi lo faremo dal primo giorno senza nessuna cambiale da pagare ai partiti e alla politica come professione".
Roberto Pagani, il candidato sindaco delle liste civiche "Seveso nel cuore" e "Popolari per Seveso", che reagisce deluso alle accuse di irresponsabilità e di voler fuggire davanti a un confronto pubblico, avanzate nei suoi confronti dal rivale
Paolo Butti. "Ho impostato la compagna elettorale - spiega Pagani - come relazione diretta con le persone, il mondo associativo e le realtà territoriali come le imprese e i commerciati cercando di presentare il programma di lavoro e il mio spirito di servizio nell'impegno che mi sono assunto presentandomi alle elezioni amministrative. Sono sempre stato convinto della priorità dei contenuti e del metodo di lavoro piuttosto che della propaganda aggressiva e diffamatoria con la quale ancora la sinistra pensa di condurre il confronto elettorale del ballottaggio". Pagani afferma di non avere alcuna intenzione di farsi trascinare nella polemica. "Anzi, mi spiace notare che il mio avversario ora si comporti in modo nervoso e scorretto, accusandomi senza conoscere i fatti. Un peccato che dalle dichiarazioni di pacatezza e moderazione, che fece all'avvio del confronto elettorale, alla fine appaia sempre lo stesso atteggiamento, quello di non riconoscere l'avversario e di aggredirlo. Forse è già sicuro di vincere oppure i funzionari del suo partito premono già per i posti in Giunta". Il candidato sindaco delle due liste civiche non rinuncia a replicare a Butti, che più volte aveva evidenziato la necessità di avere un sindaco che possa occuparsi a tempo pieno dei problemi della città: "Ho sempre detto che la mia squadra sarà a servizio completo della gente di Seveso ma io non vivo e non vivrò di politica. Ritengo l'impegno ad amministrare la città un onore che deve essere gestito compatibilmente con il proprio lavoro e la propria vita, non è una missione impossibile, come la intende il mio avversario, ma un impegno civile pro tempore che si realizza con consapevole determinazione e umiltà. Così farò. Oggi la politica dei partiti, costosa e impegnata solo ad occupare il potere, è finita, credo che i cittadini stiano dando segnali significativi e determinanti in questo senso. L'aria è sicuramente cambiata e la nostra proposta di governo è legata al concreto, alle reali possibilità di cambiamento, allo spirito di servizio verso la comunità, alla disponibilità della partecipazione, alla confronto aperto e costruttivo. I problemi da affrontare sono molti noi lo faremo dal primo giorno senza nessuna cambiale da pagare ai partiti e alla politica come professione".