Seveso, Tagliabue: "Butti contro le Nord? In aula si era astenuto"
"Mi fa piacere che
Paolo Butti a pochi giorni dalle elezioni abbia deciso di promuovere una petizione contro le Nord. Forse ha finalmente capito che la nostra battaglia per tutelare i cittadini è giusta. Però mi viene anche da ridere: invece di agitarsi troppo adesso, sarebbe stato più utile non astenersi in Consiglio comunale quando abbiamo promosso la delibera contro i passaggi a livello. A quanto pare ha avuto qualche ripensamento, anche se tardivo".
Daniele Tagl...
"Mi fa piacere che
Paolo Butti a pochi giorni dalle elezioni abbia deciso di promuovere una petizione contro le Nord. Forse ha finalmente capito che la nostra battaglia per tutelare i cittadini è giusta. Però mi viene anche da ridere: invece di agitarsi troppo adesso, sarebbe stato più utile non astenersi in Consiglio comunale quando abbiamo promosso la delibera contro i passaggi a livello. A quanto pare ha avuto qualche ripensamento, anche se tardivo".
Daniele Tagliabue, candidato sindaco di Sevesoviva, è molto schietto ma anche molto sereno in questi giorni di campagna elettorale: non gli piace attaccare inutilmente gli altri, non l'ha mai fatto neanche nei quattro anni vissuti all'opposizione in Consiglio comunale. Lui è l'uomo delle proposte, ma quando qualcosa non gli va a genio, non è quello che abbassa gli occhi e sta zitto. In questi giorni in cui i candidati parlano a più riprese dell'attraversamento ferroviario, lui ha una certezza: "Una posizione forte e decisa contro i passaggi a livello l'abbiamo solo noi. E' risaputo. Ma è anche evidente che la nostra battaglia non è mai stata condotta a testa bassa, ostinatamente e inutilmente, contro i mulini a vento". Il riferimento è alla famosa delibera dell'aprile 2012, quando Sevesoviva ha proposto di limitare l'abbassamento dei passaggi a livello a un massimo di 8 minuti consecutivi. "L'idea al Consiglio comunale - spiega Tagliabue - è piaciuta e la delibera è stata adottata. Peccato per due cose: non abbiamo ottenuto l'unanimità perché Butti si è astenuto. E poi, purtroppo, il sindaco non ha mai firmato l'ordinanza per obbligare le Nord al rispetto di questi tempi. Eppure la nostra delibera ha un fondamento legale, non si basa su slogan politici e non è stata nemmeno una proposta buttata lì in campagna elettorale per accalappiare voti". Tagliabue assicura che, diventando sindaco, quell'ordinanza la farà al volo. "Non è una scelta velleitaria. E poi mi sento sicuro perché la mia squadra è forte e fatta da persone che hanno già vissuto esperienze simili. La prima battaglia contro le Nord l'abbiamo fatta combattendo il sottopasso Sud. La secondo battaglia è stata quella della delibera degli 8 minuti dei passaggi a livello. Ora siamo pronti per la guerra dell'interramento".
Paolo Butti a pochi giorni dalle elezioni abbia deciso di promuovere una petizione contro le Nord. Forse ha finalmente capito che la nostra battaglia per tutelare i cittadini è giusta. Però mi viene anche da ridere: invece di agitarsi troppo adesso, sarebbe stato più utile non astenersi in Consiglio comunale quando abbiamo promosso la delibera contro i passaggi a livello. A quanto pare ha avuto qualche ripensamento, anche se tardivo".
Daniele Tagliabue, candidato sindaco di Sevesoviva, è molto schietto ma anche molto sereno in questi giorni di campagna elettorale: non gli piace attaccare inutilmente gli altri, non l'ha mai fatto neanche nei quattro anni vissuti all'opposizione in Consiglio comunale. Lui è l'uomo delle proposte, ma quando qualcosa non gli va a genio, non è quello che abbassa gli occhi e sta zitto. In questi giorni in cui i candidati parlano a più riprese dell'attraversamento ferroviario, lui ha una certezza: "Una posizione forte e decisa contro i passaggi a livello l'abbiamo solo noi. E' risaputo. Ma è anche evidente che la nostra battaglia non è mai stata condotta a testa bassa, ostinatamente e inutilmente, contro i mulini a vento". Il riferimento è alla famosa delibera dell'aprile 2012, quando Sevesoviva ha proposto di limitare l'abbassamento dei passaggi a livello a un massimo di 8 minuti consecutivi. "L'idea al Consiglio comunale - spiega Tagliabue - è piaciuta e la delibera è stata adottata. Peccato per due cose: non abbiamo ottenuto l'unanimità perché Butti si è astenuto. E poi, purtroppo, il sindaco non ha mai firmato l'ordinanza per obbligare le Nord al rispetto di questi tempi. Eppure la nostra delibera ha un fondamento legale, non si basa su slogan politici e non è stata nemmeno una proposta buttata lì in campagna elettorale per accalappiare voti". Tagliabue assicura che, diventando sindaco, quell'ordinanza la farà al volo. "Non è una scelta velleitaria. E poi mi sento sicuro perché la mia squadra è forte e fatta da persone che hanno già vissuto esperienze simili. La prima battaglia contro le Nord l'abbiamo fatta combattendo il sottopasso Sud. La secondo battaglia è stata quella della delibera degli 8 minuti dei passaggi a livello. Ora siamo pronti per la guerra dell'interramento".