Seveso: Pgt non ancora approvato, esposto alla Corte dei Conti
La sorpresa di Natale l'ha fatta la Lega Nord: nelle primissime ore della vigilia, quando scoccavano le 3 del mattino, il capogruppo
Luca Allievi ha annunciato al Consiglio comunale di aver confezionato un esposto, già recapitato alla Corte dei Conti perché indaghi sul Piano di Governo del Territorio. Il perché l'organo contabile sia stato tirato in ballo su un documento urbanistico è presto detto: dopo sette ore di seduta, prima di arrivare al voto, Allievi ha spiegato elen...
La sorpresa di Natale l'ha fatta la Lega Nord: nelle primissime ore della vigilia, quando scoccavano le 3 del mattino, il capogruppo
Luca Allievi ha annunciato al Consiglio comunale di aver confezionato un esposto, già recapitato alla Corte dei Conti perché indaghi sul Piano di Governo del Territorio. Il perché l'organo contabile sia stato tirato in ballo su un documento urbanistico è presto detto: dopo sette ore di seduta, prima di arrivare al voto, Allievi ha spiegato elencando una lunga serie di riferimenti di legge, di avere forti dubbi sulla legittimità degli atti che hanno portato all'affidamento dell'incarico per la redazione del Pgt. Non c'è che dire. Una sorpresa coi fiocchi che, per un po', ha scosso la maggioranza. A fronte di un esposto inviato alla Corte dei Conti è sempre difficile per un consigliere votare una delibera, sapendo che le eventuali conseguenze ricadono sul suo portafoglio. Dopo un attimo di sbandamento, tuttavia, la maggioranza ha concluso che eventuali osservazioni della Corte dei Conti non avrebbero riguardato la delibera di adozione del Pgt, bensì quella di affidamento dell'incarico, ormai approvata da mesi e diventata esecutiva. Quindi via libera all'alzata di mano per dare il via all'iter che deve dotare la nostra città di uno strumento urbanistico dopo anni di attesa. Ci ha aveva provato
Clemente Galbiati durante i suoi due mandati da sindaco, ma senza successo. Stessa sorte per
Massimo Donati. Ora il terzo tentativo con Paolo Butti che, a differenza degli altri due, almeno è arrivato in Consiglio comunale con una delibera. Non è stata però una serata semplice quella di martedì 23 dicembre, visto che Luca Allievi (Lega Nord) e
Natale Alampi (Tallarita per Seveso) avevano presentato 61 emendamenti per modificare il piano. "Li bocciamo tutti - aveva annunciato
Roberto Fumagalli, consigliere comunale e segretario del Pd - ma lo facciamo con dispiacere: perché alcuni di quegli emendamenti li consideriamo condivisibili. Presentati così all'ultimo momento, però, significa non permetterci di esaminarli nel dettaglio. La scelta è quindi quella di respingerli con l'impegno di riprenderli in mano in fase di presentazione delle osservazioni". Dopo la maratona consiliare, dopo l'annuncio dell'esposto alla Corte dei Conti, anche la frecciata della lista di maggioranza "Impegno è servizio" all'indirizzo del sindaco e degli alleati del Pd: "Alziamo la mano per un voto favorevole - ha spiegato il capogruppo
Fabio Bombonato - ma solo per una questione di fiducia. Perché su questo Pgt bisogna ancora lavorare parecchio".
Luca Allievi ha annunciato al Consiglio comunale di aver confezionato un esposto, già recapitato alla Corte dei Conti perché indaghi sul Piano di Governo del Territorio. Il perché l'organo contabile sia stato tirato in ballo su un documento urbanistico è presto detto: dopo sette ore di seduta, prima di arrivare al voto, Allievi ha spiegato elencando una lunga serie di riferimenti di legge, di avere forti dubbi sulla legittimità degli atti che hanno portato all'affidamento dell'incarico per la redazione del Pgt. Non c'è che dire. Una sorpresa coi fiocchi che, per un po', ha scosso la maggioranza. A fronte di un esposto inviato alla Corte dei Conti è sempre difficile per un consigliere votare una delibera, sapendo che le eventuali conseguenze ricadono sul suo portafoglio. Dopo un attimo di sbandamento, tuttavia, la maggioranza ha concluso che eventuali osservazioni della Corte dei Conti non avrebbero riguardato la delibera di adozione del Pgt, bensì quella di affidamento dell'incarico, ormai approvata da mesi e diventata esecutiva. Quindi via libera all'alzata di mano per dare il via all'iter che deve dotare la nostra città di uno strumento urbanistico dopo anni di attesa. Ci ha aveva provato
Clemente Galbiati durante i suoi due mandati da sindaco, ma senza successo. Stessa sorte per
Massimo Donati. Ora il terzo tentativo con Paolo Butti che, a differenza degli altri due, almeno è arrivato in Consiglio comunale con una delibera. Non è stata però una serata semplice quella di martedì 23 dicembre, visto che Luca Allievi (Lega Nord) e
Natale Alampi (Tallarita per Seveso) avevano presentato 61 emendamenti per modificare il piano. "Li bocciamo tutti - aveva annunciato
Roberto Fumagalli, consigliere comunale e segretario del Pd - ma lo facciamo con dispiacere: perché alcuni di quegli emendamenti li consideriamo condivisibili. Presentati così all'ultimo momento, però, significa non permetterci di esaminarli nel dettaglio. La scelta è quindi quella di respingerli con l'impegno di riprenderli in mano in fase di presentazione delle osservazioni". Dopo la maratona consiliare, dopo l'annuncio dell'esposto alla Corte dei Conti, anche la frecciata della lista di maggioranza "Impegno è servizio" all'indirizzo del sindaco e degli alleati del Pd: "Alziamo la mano per un voto favorevole - ha spiegato il capogruppo
Fabio Bombonato - ma solo per una questione di fiducia. Perché su questo Pgt bisogna ancora lavorare parecchio".
Gaetano Carro :
Egregio ennio, come cittadino sevesino di adozione mi sentii onorato di contribuire alla nascita di SEVESOVIVA, in base alla sua finalità costituente, identica a quella del COMITATO INTERRAMENTFNM di Meda, vedevo in essa SEVESOVIVA un forza notevole e genuina capace di spronare e stimolare quelle forze politiche locali pro interramento della ferrovia SPACCASEVESO. Purtroppo, nel 2008, prima della campagna elettorale amministrativa a Seveso, seppi che i maggiorenti di SEVESOVIVA avevano deciso di presentare la lista per la carica di sindaco, e da quel momento, secono me, è venuta meno allo scopo per il quale fu fondata. Inoltre si consideri al ballottaggio di quella tornata elettorale sostenne lo schieramento che in passato aveva già progettato un sottopasso, come si poteva sperare da SEVESOVIVA un emendamento contro i sottopassi nel PGT in itinere? BUON ANNO | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi