Seveso: Roberta Miotto lascia la presidenza dell'associazione Senza Confini
Alla fine la decisione è stata presa:
Roberta Miotto, assessore alla Cultura, ha accettato di lasciare la presidenza dell'associazione Senza Confini ponendo dunque la parola fine sulla lunga polemica sul conflitto d'interessi. La questione era stata sollevata dalla Lega Nord a cui aveva fatto subito eco, destando non poco clamore, la richiesta di dimissioni avanzata dalla lista della stessa Miotto ("Impegno è servizio") che la riteneva incompatibile benché la collaboraz...
Alla fine la decisione è stata presa:
Roberta Miotto, assessore alla Cultura, ha accettato di lasciare la presidenza dell'associazione Senza Confini ponendo dunque la parola fine sulla lunga polemica sul conflitto d'interessi. La questione era stata sollevata dalla Lega Nord a cui aveva fatto subito eco, destando non poco clamore, la richiesta di dimissioni avanzata dalla lista della stessa Miotto ("Impegno è servizio") che la riteneva incompatibile benché la collaborazione tra l'amministrazione comunale e l'associazione da lei rappresentata fosse esclusivamente a titolo gratuito senza l'esborso di un solo euro. Alla fine alla richiesta di dimissioni dalla presidenza dell'associazione si era associato anche il Partito Democratico. Settimana scorsa, nella giornata di giovedì 6 marzo, il passaggio di testimone alla presidenza di "Senza Confini": al posto di Miotto ora la carica è stata assunta da
Rossana Colombo. A darne notizia è lo stesso assessore con una lettera che, dopo giorni di silenzio, ha diffuso ai giornali. E che, com'è nostro costume, pubblichiamo nella sua versione integrale qui di seguito:
Rivolgo a Rossana Colombo, nuovo Presidente dell’Associazione “Senza Confini” i miei più sinceri auguri per un mandato che possa portare alla conoscenza di nuove storie di Giusti, coloro che hanno aiutato nel corso della storia del novecento a trovare una via di pace. Dopo 6 anni lascio la carica di Presidente con la consapevolezza di aver guidato nel massimo rispetto un’associazione che porta alti quei valori di legalità e giustizia che oggi, più che mai, servono alle nuove generazioni.
Una punta di amarezza va verso chi ha cercato di travisare l’obbiettivo che mi ero prefissa attraverso le testate locali e le pagine web, che hanno dato adito a fraintendimenti che non ho mai voluto ribattere. Ho preferito il silenzio a inutili rimbalzi, che nulla avrebbero portato di più di quello che ho dato in questi anni. So, per certo, confrontandomi con l’avvocato del Centro servizi per il Volontariato di Monza, di essere stata giuridicamente e legalmente corretta poiché non vi è stato nessun conflitto d’interessi tra la mia ex carica di Presidente e l’assessorato che ricopro. “Senza confini” non ha convenzioni in atto con l’amministrazione ma è stata una risorsa importante del territorio contribuendo, anche economicamente, nelle proprie iniziative e nei progetti nelle scuole che non hanno mai comportato costi per nessuna scuola di ogni ordine o grado.
Resto dell’idea che il cammino percorso sia stato un valore aggiunto che mi porta a guardare con occhi di riguardo tutto il prezioso mondo associativo e che mi permette di essere imparziale e di offrire maggiori opportunità per far rinascere il nostro territorio. Ho deciso quindi di abbandonare la carica di Presidente solo per l’obbiettivo di una Seveso con più cultura alla quale il Sindaco mi ha chiamata due anni fa. Oggi celebriamo la Giornata Europea dei Giusti e mi auguro che l’esempio di una Memoria del Bene aggiunga responsabilità a tutti e contribuisca a valorizzare le proprie capacità positive e a collaborare per migliorarci e migliorare il nostro territorio. Non è stato facile leggere e stare in silenzio ma la consapevolezza di aver dato tanto mi sprona a dare ancora di più e mi aiuta a lasciare il testimone ad un’amica, cara, che apprezzo e stimo da più di vent’anni. So che “Senza confini” sarà in ottime mani e che potrà così continuare ad insegnare alle nuove generazioni la bellezza e il significato della Memoria del Bene.
Celebrando il 6 Marzo la Giornata Europea dei Giusti al “Bosco” nel Parco delle Groane con la presenza dei Sindaci e degli assessori alla cultura è stato il passaggio di testimone più adatto al nuovo Presidente per richiamare ad una responsabilità istituzionale e ad un cambio passo che dovrebbe rafforzare i nostri obbiettivi. I Giusti sono necessari e ci insegnano a distogliere lo sguardo da quello che sta accadendo nel mondo per essere più forti con quei NO che possono fare la differenza. No alle guerre, no all’ingiustizia, no alle discriminazioni e se tutto questo venisse gridato ad una sola voce allora non saremmo costretti ad osservare impavidi i messaggi negativi che giornalmente vengono trasmessi in televisione. In questo modo si toglie a tutti il gusto delle speranza e della responsabilità. L’esito della storia non è mai scontato e ogni singolo individuo può sempre fare la differenza.
Quella “bontà insensata”, quella scelta umana della resistenza, avvenuta da parte di uomini e donne che hanno riconosciuto , anche sacrificando la propria vita, la valenza di un “NO” a favore della libertà e della democrazia, dovrebbe essere sempre al primo posto della scala dei valori di ogni essere umano e la trasmissione di questi valori anche attraverso una piccola associazione come “Senza confini” non deve disorientare falsificando il significato di quello che è stato fatto e faremo senza arrenderci alle difficoltà.
Roberta Miotto
Roberta Miotto, assessore alla Cultura, ha accettato di lasciare la presidenza dell'associazione Senza Confini ponendo dunque la parola fine sulla lunga polemica sul conflitto d'interessi. La questione era stata sollevata dalla Lega Nord a cui aveva fatto subito eco, destando non poco clamore, la richiesta di dimissioni avanzata dalla lista della stessa Miotto ("Impegno è servizio") che la riteneva incompatibile benché la collaborazione tra l'amministrazione comunale e l'associazione da lei rappresentata fosse esclusivamente a titolo gratuito senza l'esborso di un solo euro. Alla fine alla richiesta di dimissioni dalla presidenza dell'associazione si era associato anche il Partito Democratico. Settimana scorsa, nella giornata di giovedì 6 marzo, il passaggio di testimone alla presidenza di "Senza Confini": al posto di Miotto ora la carica è stata assunta da
Rossana Colombo. A darne notizia è lo stesso assessore con una lettera che, dopo giorni di silenzio, ha diffuso ai giornali. E che, com'è nostro costume, pubblichiamo nella sua versione integrale qui di seguito:
Rivolgo a Rossana Colombo, nuovo Presidente dell’Associazione “Senza Confini” i miei più sinceri auguri per un mandato che possa portare alla conoscenza di nuove storie di Giusti, coloro che hanno aiutato nel corso della storia del novecento a trovare una via di pace. Dopo 6 anni lascio la carica di Presidente con la consapevolezza di aver guidato nel massimo rispetto un’associazione che porta alti quei valori di legalità e giustizia che oggi, più che mai, servono alle nuove generazioni.
Una punta di amarezza va verso chi ha cercato di travisare l’obbiettivo che mi ero prefissa attraverso le testate locali e le pagine web, che hanno dato adito a fraintendimenti che non ho mai voluto ribattere. Ho preferito il silenzio a inutili rimbalzi, che nulla avrebbero portato di più di quello che ho dato in questi anni. So, per certo, confrontandomi con l’avvocato del Centro servizi per il Volontariato di Monza, di essere stata giuridicamente e legalmente corretta poiché non vi è stato nessun conflitto d’interessi tra la mia ex carica di Presidente e l’assessorato che ricopro. “Senza confini” non ha convenzioni in atto con l’amministrazione ma è stata una risorsa importante del territorio contribuendo, anche economicamente, nelle proprie iniziative e nei progetti nelle scuole che non hanno mai comportato costi per nessuna scuola di ogni ordine o grado.
Resto dell’idea che il cammino percorso sia stato un valore aggiunto che mi porta a guardare con occhi di riguardo tutto il prezioso mondo associativo e che mi permette di essere imparziale e di offrire maggiori opportunità per far rinascere il nostro territorio. Ho deciso quindi di abbandonare la carica di Presidente solo per l’obbiettivo di una Seveso con più cultura alla quale il Sindaco mi ha chiamata due anni fa. Oggi celebriamo la Giornata Europea dei Giusti e mi auguro che l’esempio di una Memoria del Bene aggiunga responsabilità a tutti e contribuisca a valorizzare le proprie capacità positive e a collaborare per migliorarci e migliorare il nostro territorio. Non è stato facile leggere e stare in silenzio ma la consapevolezza di aver dato tanto mi sprona a dare ancora di più e mi aiuta a lasciare il testimone ad un’amica, cara, che apprezzo e stimo da più di vent’anni. So che “Senza confini” sarà in ottime mani e che potrà così continuare ad insegnare alle nuove generazioni la bellezza e il significato della Memoria del Bene.
Celebrando il 6 Marzo la Giornata Europea dei Giusti al “Bosco” nel Parco delle Groane con la presenza dei Sindaci e degli assessori alla cultura è stato il passaggio di testimone più adatto al nuovo Presidente per richiamare ad una responsabilità istituzionale e ad un cambio passo che dovrebbe rafforzare i nostri obbiettivi. I Giusti sono necessari e ci insegnano a distogliere lo sguardo da quello che sta accadendo nel mondo per essere più forti con quei NO che possono fare la differenza. No alle guerre, no all’ingiustizia, no alle discriminazioni e se tutto questo venisse gridato ad una sola voce allora non saremmo costretti ad osservare impavidi i messaggi negativi che giornalmente vengono trasmessi in televisione. In questo modo si toglie a tutti il gusto delle speranza e della responsabilità. L’esito della storia non è mai scontato e ogni singolo individuo può sempre fare la differenza.
Quella “bontà insensata”, quella scelta umana della resistenza, avvenuta da parte di uomini e donne che hanno riconosciuto , anche sacrificando la propria vita, la valenza di un “NO” a favore della libertà e della democrazia, dovrebbe essere sempre al primo posto della scala dei valori di ogni essere umano e la trasmissione di questi valori anche attraverso una piccola associazione come “Senza confini” non deve disorientare falsificando il significato di quello che è stato fatto e faremo senza arrenderci alle difficoltà.
Roberta Miotto
Lega Nord Seveso :
"Una punta di amarezza va verso chi ha cercato di travisare..." ".. non ho mai voluto ribattere...." "..confrontandomi con l’avvocato.." L'assessore Miotto, dopo essere stata denunciata pubblicamente per il grave conflitto di interessi che l'ha vista coinvolta, invece di fare un passo indietro per il bene della comunità, tenta una irreale difesa di se stessa, anche tramite una consulenza legale. Dopo la richiesta di chiarimenti della Lega Nord ricordiamo che è stato il capogruppo della lista che l'ha eletta, Fabio Bombonato di Impegno è Servizio, a chiedere le dimissioni da assessore (non dalla presidenza dell'associazione) della sig.ra Miotto. In seguito anche il partito del sindaco, il PD, ha chiesto alla sig.ra Miotto di dimettersi da una carica. Prendiamo atto che la sig.ra Miotto non ha voluto rispondere al suo capogruppo o al PD, partito di maggioranza relativa dell'amministrazione Butti. La sig.ra Miotto, per chissà quale motivo, ha sempre evitato di rispondere alla richiesta di trasparenza fatta dai rappresentanti del consiglio comunale di Seveso, nascondendosi dietro un irreale silenzio. Un comportamento censurabile per un esponente della pubblica amministrazione. Dopo mesi di scandali la sig.ra Miotto si dimette dalla sua associazione, che manterrà la sede legale a casa sua (fuori Seveso, perché la sig.ra Miotto non è di Seveso), quindi non cambierà assolutamente nulla. Leggere la patetica lettera di autocelebrazione e difesa non serve a ridare credibilità alla amministrazione di Seveso che, tutelando i conflitti di interessi e i comportamenti poco trasparenti, non è rappresentativa della nostra comunità. La sig.ra Miotto non ha ancora risposto alle richieste di chiarimenti sulle omesse dichiarazioni dei redditi. La città attende risposte e le dimissioni del sindaco Butti e dell'assessore Miotto che, oltre a malgoverno, hanno leso gravemente l'immagine del comune di Seveso. | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi