Seveso, Roma sblocca i pagamenti: la Ronzoni srl prima in Italia a incassare
Un'azienda da primato. Non tanto per il lavoro, comunque egregio, che svolge quotidianamente sulle strade: bensì per i soldi che la Ronzoni Srl, con sede in città, ha intascato grazie al decreto legge sblocca pagamenti deciso dal Governo nell'intento di aiutare le imprese private che, ormai da troppo tempo, attendono di essere pagate dalle amministrazioni pubbliche. Un provvedimento da 40 miliardi di euro che, sebbene non risolvano il problema della crisi delle aziende italiane, almeno in alc...
Un'azienda da primato. Non tanto per il lavoro, comunque egregio, che svolge quotidianamente sulle strade: bensì per i soldi che la Ronzoni Srl, con sede in città, ha intascato grazie al decreto legge sblocca pagamenti deciso dal Governo nell'intento di aiutare le imprese private che, ormai da troppo tempo, attendono di essere pagate dalle amministrazioni pubbliche. Un provvedimento da 40 miliardi di euro che, sebbene non risolvano il problema della crisi delle aziende italiane, almeno in alcuni casi permetterà di prendere una boccata d'ossigeno. La prima a beneficiarne a livello nazionale è stata l'impresa Ronzoni Srl: appena il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il sindaco di Varese
Attilio Fontana ha messo mano al portafogli per saldare i debiti: 12.448 euro per il rifacimento di un marciapiede. Importo che non cambia la vita ma che, comunque, fa piacere incassare dopo due anni (ben due anni!) di attesa. Per un'impresa importante come quella sevesina, che lavora molto con l'amministrazione pubblica, è una gran bella notizia: perché presto, incrociando le dita, potrebbero arrivare anche gli arretrati per i lavori commissionati da altre istituzioni.
Attilio Fontana ha messo mano al portafogli per saldare i debiti: 12.448 euro per il rifacimento di un marciapiede. Importo che non cambia la vita ma che, comunque, fa piacere incassare dopo due anni (ben due anni!) di attesa. Per un'impresa importante come quella sevesina, che lavora molto con l'amministrazione pubblica, è una gran bella notizia: perché presto, incrociando le dita, potrebbero arrivare anche gli arretrati per i lavori commissionati da altre istituzioni.