Seveso, Tagliabue: "Butti come Galbiati, utile strumento nelle mani di Fnm"
Ha fatto sentire la sua voce pubblicamente la prima volta per contrastare i sottopassi e per ottenere l'interramento della linea ferroviaria Milano-Asso almeno per quanto riguarda il tratto sevesino. Daniele Tagliabue, capogruppo della lista civica Sevesoviva, a fronte delle dichiarazioni del sindaco Paolo Butti sulla possibilità di realizzare due sottopassi (uno ciclopedonale in via Corridoni e uno veicolare al confine con Cesano Maderno) non ha mancato di intervenire per ribadire tutta la s...
Ha fatto sentire la sua voce pubblicamente la prima volta per contrastare i sottopassi e per ottenere l'interramento della linea ferroviaria Milano-Asso almeno per quanto riguarda il tratto sevesino. Daniele Tagliabue, capogruppo della lista civica Sevesoviva, a fronte delle dichiarazioni del sindaco Paolo Butti sulla possibilità di realizzare due sottopassi (uno ciclopedonale in via Corridoni e uno veicolare al confine con Cesano Maderno) non ha mancato di intervenire per ribadire tutta la sua contrarietà. Pubblichiamo inversione integrale il comunicato che ha diffuso in questi giorni alla stampa.
Butti ha ripreso il ruolo di "utile strumento", nelle mani di Ferrovienord, ben interpretato da Galbiati fino al 2007. Oggi ne esegue il programma, passo passo: 1° sottopasso stradale sud, 2°sottopasso pedonale in Via Manzoni, 3°sottopasso stradale in Montello. E' il modello dettato dalla Regione Lombardia di Maroni e Formigoni, veri urbanisti di Seveso, e con il beneplacido dei leghisti locali che dormono, qui come in Regione. Frasi del tipo "il Comune ha inoltre ribadito la fondamentale necessità di avere la definizione dei tempi massimi di chiusura dei passaggi a livello, il cui rispetto dovrà essere garantito da un accordo sottoscritto da tutti gli enti interessati", che compaiono nel Comunicato odierno della Giunta servono solo a prendere in giro se stessi e i propri cittadini. Con delibera del 2012, il Consiglio Comunale aveva chiesto di 1.fissare in 8 minuti il tempo massimo di chiusura dei p.l., con un massimo di 30 minuti in un'ora; 2.sanzionare in caso di sforamento; 3.pubblicare in tempo reale i tempi di chiusura (informazione che deve essere trasparente, cioè controllabile in ogni momento). Se Butti facesse rispettare queste elementari condizioni ci sarebbe forse bisogno di correre dietro ai sottopassi di Ferrovienord ? Un Sindaco che regala alle ferrovie i diritti di passaggio della propria città può forse farli rispettare ? Cesano M. è il simbolo del fallimento dei sottopassi come strumento pratico di cancellazione della frattura urbanistica creata da una ferrovia trasformata in metropolitana: ha concentrato il traffico in imbuti gassosi e continua a chiedere nuovi sottopassi che non bastano mai e mai basteranno. Infatti non osa chiudere il passaggio a livello di Corso Libertà. Bovisio M. è 7 anni (dal 2006) che progetta e riprogetta nuovi sottopassi. Citiamo due comuni con tracciati ferroviari tangenziali, non centrali come Seveso. Come se non bastasse, Meda allungherà di 100 metri un sottopasso pedonale che già oggi viene evitato con terrore dai cittadini ! Baruccana ha lasciato costruire un sottopasso inibito ai bus quando avrebbe potuto avere una stazione interrata di prim'ordine, come Saronno Sud ! Butti è ansioso di imitare questi disastri a Seveso centro solo per dimostrare di esistere. Fare urbanistica a Seveso significa interrare la ferrovia per ricreare quella rete di passaggi in piano che sono stati forzatamente interrotti da una metropolitana di superficie. Tutto il resto è mentire a se stessi e ai propri cittadini. PDL e PD non hanno mai speso un solo euro per fare o promuovere concretamente l'interramento ferroviario: cosa incredibile visto che ne hanno parlato a vanvera per anni. Nell'epoca Donati il PD si è addirittura vantato di aver ottenuto la Commissione interramento: peccato che il suo contributo concreto in questa Commissione sia stato pari a zero. Sevesoviva è l'unico pezzo di società civile che ha costretto Ferrovienord a fare i progetti tecnici che hanno dichiarato la fattibilità dell'interramento locale, l'unica che ne ha fatto una analisi costi/benefici di livello scientifico pubblicamente riconosciuto, l'unica che ha dimostrato che i passaggi viari hanno parità di diritto con quelli ferroviari, l'unica ad aver dimostrato con i numeri che ogni giorno passano molte più persone sulle strade cittadine che non sulla ferrovia. Il PD invece ha deciso di rimanere ignorante: dall'"alto" del suo 28% elettorale (23% PD + 5% IèS) non vuole valorizzare questi pezzi di società civile (salvo riempirsi la bocca di promuovere comitati cittadini). Della qualità degli studi pagati da Butti con i soldi pubblici abbiamo invece già avuto prova con la "due diligence" su ASPES (vedi comunicati precedenti). Oggi ne abbiamo riprova con l'inutilità di pannelli informativi in Corso Garibaldi (per dire se i p.l. sono aperti o chiusi): avrebbero qualche utilità solo all'intersezione tra Via Vittorio Veneto e C.so Marconi per veicolare in tempo reale un passaggio a nord o a sud della stazione, obiettivo impossibile da ottenere altrove. Butti farebbe meglio a spendere qualcosa per fare un progetto finanziario di interramento con i fondi europei FESR 2014-2020, visto che il problema è solo finanziario, non fare altri favori a Ferrovienord e Maroni camuffati da finti piani del traffico e pagati sempre dai sevesini.
Butti ha ripreso il ruolo di "utile strumento", nelle mani di Ferrovienord, ben interpretato da Galbiati fino al 2007. Oggi ne esegue il programma, passo passo: 1° sottopasso stradale sud, 2°sottopasso pedonale in Via Manzoni, 3°sottopasso stradale in Montello. E' il modello dettato dalla Regione Lombardia di Maroni e Formigoni, veri urbanisti di Seveso, e con il beneplacido dei leghisti locali che dormono, qui come in Regione. Frasi del tipo "il Comune ha inoltre ribadito la fondamentale necessità di avere la definizione dei tempi massimi di chiusura dei passaggi a livello, il cui rispetto dovrà essere garantito da un accordo sottoscritto da tutti gli enti interessati", che compaiono nel Comunicato odierno della Giunta servono solo a prendere in giro se stessi e i propri cittadini. Con delibera del 2012, il Consiglio Comunale aveva chiesto di 1.fissare in 8 minuti il tempo massimo di chiusura dei p.l., con un massimo di 30 minuti in un'ora; 2.sanzionare in caso di sforamento; 3.pubblicare in tempo reale i tempi di chiusura (informazione che deve essere trasparente, cioè controllabile in ogni momento). Se Butti facesse rispettare queste elementari condizioni ci sarebbe forse bisogno di correre dietro ai sottopassi di Ferrovienord ? Un Sindaco che regala alle ferrovie i diritti di passaggio della propria città può forse farli rispettare ? Cesano M. è il simbolo del fallimento dei sottopassi come strumento pratico di cancellazione della frattura urbanistica creata da una ferrovia trasformata in metropolitana: ha concentrato il traffico in imbuti gassosi e continua a chiedere nuovi sottopassi che non bastano mai e mai basteranno. Infatti non osa chiudere il passaggio a livello di Corso Libertà. Bovisio M. è 7 anni (dal 2006) che progetta e riprogetta nuovi sottopassi. Citiamo due comuni con tracciati ferroviari tangenziali, non centrali come Seveso. Come se non bastasse, Meda allungherà di 100 metri un sottopasso pedonale che già oggi viene evitato con terrore dai cittadini ! Baruccana ha lasciato costruire un sottopasso inibito ai bus quando avrebbe potuto avere una stazione interrata di prim'ordine, come Saronno Sud ! Butti è ansioso di imitare questi disastri a Seveso centro solo per dimostrare di esistere. Fare urbanistica a Seveso significa interrare la ferrovia per ricreare quella rete di passaggi in piano che sono stati forzatamente interrotti da una metropolitana di superficie. Tutto il resto è mentire a se stessi e ai propri cittadini. PDL e PD non hanno mai speso un solo euro per fare o promuovere concretamente l'interramento ferroviario: cosa incredibile visto che ne hanno parlato a vanvera per anni. Nell'epoca Donati il PD si è addirittura vantato di aver ottenuto la Commissione interramento: peccato che il suo contributo concreto in questa Commissione sia stato pari a zero. Sevesoviva è l'unico pezzo di società civile che ha costretto Ferrovienord a fare i progetti tecnici che hanno dichiarato la fattibilità dell'interramento locale, l'unica che ne ha fatto una analisi costi/benefici di livello scientifico pubblicamente riconosciuto, l'unica che ha dimostrato che i passaggi viari hanno parità di diritto con quelli ferroviari, l'unica ad aver dimostrato con i numeri che ogni giorno passano molte più persone sulle strade cittadine che non sulla ferrovia. Il PD invece ha deciso di rimanere ignorante: dall'"alto" del suo 28% elettorale (23% PD + 5% IèS) non vuole valorizzare questi pezzi di società civile (salvo riempirsi la bocca di promuovere comitati cittadini). Della qualità degli studi pagati da Butti con i soldi pubblici abbiamo invece già avuto prova con la "due diligence" su ASPES (vedi comunicati precedenti). Oggi ne abbiamo riprova con l'inutilità di pannelli informativi in Corso Garibaldi (per dire se i p.l. sono aperti o chiusi): avrebbero qualche utilità solo all'intersezione tra Via Vittorio Veneto e C.so Marconi per veicolare in tempo reale un passaggio a nord o a sud della stazione, obiettivo impossibile da ottenere altrove. Butti farebbe meglio a spendere qualcosa per fare un progetto finanziario di interramento con i fondi europei FESR 2014-2020, visto che il problema è solo finanziario, non fare altri favori a Ferrovienord e Maroni camuffati da finti piani del traffico e pagati sempre dai sevesini.
RENATO :
SI DEVONO ASSOLUTAMENTE METTERE DEI GAZEBO IN SEVESO CON LA POSSIBILITA' DI RACCOGLIERE FIRME PER L'INTERRAMENTO DA POI SOTTOPORRE ALL'ATTENZIONE DEI CONSIGLIERI E DELLA GIUNTA. PIU' FIRME ABBIAMO PIU' POSSIBILITA' ABBIAMO DI MOSTRARE AL SINDACO E COMPARI CHE LA QUESTIONE E' IMPORTANTE E INTERESSA A TANTI CITTADINI. PENSO CHE ORGANIZZARE GAZEBO PRO INTERRAMENTO NON SIA COSI' IMPEGNATIVO. UN PO' DI VOLONTA'E DISPONIBILITA'E IL TUTTO SENZA ETICHETTE POLITICHE. SE POI SEVESOVIVA CON TAGLIABUE E 5 STELLE SONO DELLA STESSA IDEA, BEH, A QUESTO PUNTO LA COSA PUO' DIVENTARE PIU' GROSSA.VEDETE VOI.....SE VI VA. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi