Seveso, Tagliabue: "Sottopassi bocciati dal 75% degli elettori"

L'idea dell'interramento non è ancora tramontata: nonostante il voto abbia penalizzato i tre candidati sindaci che più degli altri, a gran voce, hanno sempre difeso la necessità di abbassare il piano del ferro, Daniele Tagliabue (Sevesoviva) è convinto che il futuro sindaco non si tirerà indietro di fronte a questa battaglia perché gli elettori sono contrari ai sottopassi. Ce lo spiega con una lettera.
Gentile redazione,
sono sorpreso, a fronte di un "sarebbe bello ..." che sch...

L'idea dell'interramento non è ancora tramontata: nonostante il voto abbia penalizzato i tre candidati sindaci che più degli altri, a gran voce, hanno sempre difeso la necessità di abbassare il piano del ferro, Daniele Tagliabue (Sevesoviva) è convinto che il futuro sindaco non si tirerà indietro di fronte a questa battaglia perché gli elettori sono contrari ai sottopassi. Ce lo spiega con una lettera.

Gentile redazione,

sono sorpreso, a fronte di un "sarebbe bello ..." che schiera Pagani, buon ultimo, fra i sostenitori dell'interramento di leggere un titolo che attribuisce a chi vuole l'interramento una posizione minoritaria quando è il 100% dei candidati sindaci che lo approvano come opera risolutiva nel lungo periodo.

Dopo la decisione di Cesano Maderno di richiedere il terzo varco a sovrappasso e porlo sul proprio territorio al confine con Seveso, il problema evidentemente riguarda esclusivamente quale soluzione adottare nel breve periodo per il centro di Seveso e non la soluzione di lungo periodo.

Sul breve periodo, i candidati si sono schierati chiaramente e gli elettori anche.

Tagliabue, Vaccarino, Tallarita, Albericci e Allievi l'hanno fatto dichiarando appoggio chiaro e inequivocabile ad una delibera già approvata che prescrive tempi certi e non superiori a 8 minuti di chiusura dei passaggi a livello.

Butti, da buon ultimo e non senza ambiguità, lo sta facendo dichiarando che chiederà la "riduzione dei tempi di abbassamento dei passaggi a livello" e non sottopassi in centro.

I voti di candidati che escludono sottopassi dal centro, sono dunque il 75% degli elettori, cioè una ampia maggioranza.  I voti di Mastrandrea e Pagani, che sostengono i sottopassi in centro rappresentano solo il 25% degli elettori.

Se a questo aggiungiamo che tutti i sottopassi di pari difficoltà a quello di Via Montello, hanno avuto un iter di circa 10 anni, capiamo che chi racconta ancora la favola di soluzioni in tempi brevi per il centro e incredibilmente compatibili con l'interramento, sono proprio questi ultimi.

Per questo gli elettori li hanno puniti visto che il primo è stato escluso dal Consiglio Comunale e il secondo, pur avendo goduto del sostegno di un oratorio, ha ottenuto sostanzialmente gli stessi voti che aveva Marzorati nel 2008 raccontando le stesse frottole. Daniele Tagliabue Lista Civica Sevesoviva