Seveso, Tallarita: "Grazie a me il Comune ha risparmiato fior di quattrini"

"Escludere dalla partecipazione amministrativa chi lavora nell'edilizia? E perché mai? Se dovessimo guardare i possibili interessi personali, direi che a questo punto nessuno avrebbe le caratteristiche per presentarsi alle elezioni". Replica così l'ex assessore
Nicola Tallarita
all'appello lanciato qualche giorno fa da
Marzio Marzorati

"Escludere dalla partecipazione amministrativa chi lavora nell'edilizia? E perché mai? Se dovessimo guardare i possibili interessi personali, direi che a questo punto nessuno avrebbe le caratteristiche per presentarsi alle elezioni". Replica così l'ex assessore

Nicola Tallarita

all'appello lanciato qualche giorno fa da

Marzio Marzorati affinché gli imprenditori edili rinuncino alle loro ambizioni da sindaco o da assessore. Un'idea che Tallarita non condivide assolutamente e che interpreta come una manifestazione di timore da parte dei suoi avversari: "Sanno che alle elezioni posso fare bene - spiega l'ex Pdl - perché ho sempre raccolto tante preferenze. Ma la loro preoccupazione non mi disturba, anzi mi gratifica. E' un incentivo a fare ancora meglio". Riguardo all'opportunità di ritirarsi a vita privata perché imprenditore edile, lui ha la risposta pronta: "Quando il Comune ha deciso di abbattere l'edificio pericolante sulla Nazionale dei Giovi, quello situato di fianco alla biblioteca, non ha speso nulla proprio perché sono imprenditore e sapevo come muovermi e a chi rivolgermi. Il preventivo era di 70 mila euro. Una persona non del mestiere, convinta di fare l'interesse della comunità, li avrebbe spesi. Ho quindi creato un danno? E come la mettiamo con la pista di pattinaggio su ghiaccio quando, da imprenditore, sono riuscito non solo a non far spendere i soldi al Comune ma, addirittura, a incassare 9 mila euro? Parliamoci chiaro: gli altri Comuni hanno speso e anche parecchio. Desio, tanto per intenderci, ha sborsato 30 mila euro". Tallarita, infine, non accetta l'osservazione di Marzorati che escluderebbe dall'amministrazione imprenditori edili perché bisogna affrontare il delicato tema del Pgt. "Forse - conclude l'ex assessore ai Lavori pubblici - non sa o non si ricorda che io, pur essendo imprenditore edile, ho chiesto di rendere la vita più difficile ai costruttori. Con il Pgt volevo aumentare gli oneri di costruzione e imporre la realizzazione di nuovi parcheggi. Ho introdotto io nuovi diritti di segreteria per l'edilizia, cosa che lui non ha mai fatto, ricavando 200 mila euro in più in un anno in cui il settore delle costruzioni era fermo"-