Seveso, trionfo Briantea84: la Coppa Italia è qui dopo 9 anni
La Coppa Italia di basket in carrozzina si ferma in Lombardia. È la Unipol Briantea84, società canturina con alle spalle quasi 30 anni di storia, ad aggiudicarsi il trofeo battendo in casa i Campioni d'Italia del S. Lucia Roma per 59-50. Per la società di Alfredo Marson è la seconda Coppa Italia dopo quella ormai lontana del 2004. Da allora, una svolta totale tutta orientata ai giovani (lo scioglimento della squadra e la ripartenza dalla serie B) con un progetto che fa scuola in tutto il movi...
La Coppa Italia di basket in carrozzina si ferma in Lombardia. È la Unipol Briantea84, società canturina con alle spalle quasi 30 anni di storia, ad aggiudicarsi il trofeo battendo in casa i Campioni d'Italia del S. Lucia Roma per 59-50. Per la società di Alfredo Marson è la seconda Coppa Italia dopo quella ormai lontana del 2004. Da allora, una svolta totale tutta orientata ai giovani (lo scioglimento della squadra e la ripartenza dalla serie B) con un progetto che fa scuola in tutto il movimento italiano e non solo. "Questo trofeo non era previsto ma ci fa toccare il cielo con un dito – ha commentato il presidente del club brianzolo
Alfredo Marson – perché premia tutto il lavoro che stiamo facendo dalla base. Non è il risultato di una squadra ma di un intero settore, a partire dai nostri bambini a cui abbiamo fatto sollevare la coppa e che sono il nostro domani, anzi il domani del basket in carrozzina italiano". Impresa Unipol: quella dei ragazzi di coach
Malik Abes è stata addirittura doppia, visto che sono stati capaci di strappare dalle mani di Santa Lucia Roma il trofeo che per ben dieci volte ha portato la firma dei capitolini (l’ultima volta l’anno scorso). Una partita entusiasmante che ha visto i brianzoli già nel primo quarto, allo scattare del 13 pari, lanciarsi in un aggressivo sorpasso, lasciando Roma alle spalle (seppure sempre con il fiato sul collo) praticamente fino alla quarta sirena. Se la regia dell’incontro è stata affare della Unipol, Roma non ha mollato la presa e ha mancato per poco l’aggancio arrivando al 48-50 a due minuti dalla fine del match. Ma il quintetto canturino non si è lasciato intimidire e sul 50 a 54 la zampata è arrivata dal ventenne tedesco Kai Moller, due punti e fallo aggiuntivo realizzato dalla lunetta, lasciando ben intendere chi comanda in campo. È l’atto conclusivo del grande dominio brianzolo, fermato solo dal boato della sirena e dall’esplosione degli spalti. “E’ la mia prima Coppa Italia e sono orgoglioso di averla portata in una società che la inseguiva da molto tempo – ha commentato il coach dei biancoblu Malik Abes -. Abbiamo giocato una partita straordinaria, che ci premia del grandissimo lavoro che stiamo facendo dall’inizio della stagione. Una bella soddisfazione perché è arrivata contro un squadra così importante, è solo l’inizio di un percorso che speriamo ancora più vincente”. Due i condottieri alla guida dell’esercito biancoblu: Christopher Okon e Joakim Lindblom, protagonisti di una partita quasi perfetta. All’attivo 19 punti ciascuno, una cifra che messa insieme vale più della metà del punteggio finale. Al seguito, una squadra con la S maiuscola che poco lascia ai ragazzi di capitan Pellegrini. Anche i migliori a volte sbagliano e per la seconda volta nell’arco di poche settimane (dopo la sconfitta subita all’ultima di campionato) è proprio la migliore, Roma, a cadere sul parquet di Seveso. Questa volta, però, il tonfo ha fatto molto più rumore. "Tagliare quella retina è stata la cosa più bella, sono senza parole – ha commentato il capitano della Unipol
Jacopo Geninazzi -, abbiamo avuto momenti in cui abbiamo rischiato molto il ritorno di Roma, del resto è una squadra che sa come metterti in crisi. Abbiamo fatto dei passaggi a vuoto ma non ci siamo mai demoralizzati, ci abbiamo creduto dal primo minuto e questo ha fatto la differenza". Il match, affidato al commento tecnico del ct della nazionale Dionigi Cappelletti, sarà trasmesso da Rai Sport 1 lunedì alle 15.20.
Alfredo Marson – perché premia tutto il lavoro che stiamo facendo dalla base. Non è il risultato di una squadra ma di un intero settore, a partire dai nostri bambini a cui abbiamo fatto sollevare la coppa e che sono il nostro domani, anzi il domani del basket in carrozzina italiano". Impresa Unipol: quella dei ragazzi di coach
Malik Abes è stata addirittura doppia, visto che sono stati capaci di strappare dalle mani di Santa Lucia Roma il trofeo che per ben dieci volte ha portato la firma dei capitolini (l’ultima volta l’anno scorso). Una partita entusiasmante che ha visto i brianzoli già nel primo quarto, allo scattare del 13 pari, lanciarsi in un aggressivo sorpasso, lasciando Roma alle spalle (seppure sempre con il fiato sul collo) praticamente fino alla quarta sirena. Se la regia dell’incontro è stata affare della Unipol, Roma non ha mollato la presa e ha mancato per poco l’aggancio arrivando al 48-50 a due minuti dalla fine del match. Ma il quintetto canturino non si è lasciato intimidire e sul 50 a 54 la zampata è arrivata dal ventenne tedesco Kai Moller, due punti e fallo aggiuntivo realizzato dalla lunetta, lasciando ben intendere chi comanda in campo. È l’atto conclusivo del grande dominio brianzolo, fermato solo dal boato della sirena e dall’esplosione degli spalti. “E’ la mia prima Coppa Italia e sono orgoglioso di averla portata in una società che la inseguiva da molto tempo – ha commentato il coach dei biancoblu Malik Abes -. Abbiamo giocato una partita straordinaria, che ci premia del grandissimo lavoro che stiamo facendo dall’inizio della stagione. Una bella soddisfazione perché è arrivata contro un squadra così importante, è solo l’inizio di un percorso che speriamo ancora più vincente”. Due i condottieri alla guida dell’esercito biancoblu: Christopher Okon e Joakim Lindblom, protagonisti di una partita quasi perfetta. All’attivo 19 punti ciascuno, una cifra che messa insieme vale più della metà del punteggio finale. Al seguito, una squadra con la S maiuscola che poco lascia ai ragazzi di capitan Pellegrini. Anche i migliori a volte sbagliano e per la seconda volta nell’arco di poche settimane (dopo la sconfitta subita all’ultima di campionato) è proprio la migliore, Roma, a cadere sul parquet di Seveso. Questa volta, però, il tonfo ha fatto molto più rumore. "Tagliare quella retina è stata la cosa più bella, sono senza parole – ha commentato il capitano della Unipol
Jacopo Geninazzi -, abbiamo avuto momenti in cui abbiamo rischiato molto il ritorno di Roma, del resto è una squadra che sa come metterti in crisi. Abbiamo fatto dei passaggi a vuoto ma non ci siamo mai demoralizzati, ci abbiamo creduto dal primo minuto e questo ha fatto la differenza". Il match, affidato al commento tecnico del ct della nazionale Dionigi Cappelletti, sarà trasmesso da Rai Sport 1 lunedì alle 15.20.