Seveso: tutti contro tutti in attesa del Prefetto
"Mercoledì sera è andato in scena l'ultimo triste atto della Giunta Donati. Speriamo che sia veramente l'ultimo". Lo sfogo è di
Giorgio Garofalo (Partito democratico) che a poche ore di distanza dalla seduta di Consiglio comunale sul bilancio utilizza Facebook per comunicare ad amici e simpatizzanti la sua amarezza. Non è però l'unico deluso dalla serata: ovvero da quella seduta che non si è nemmeno aperta per mancanza del numero legale e che, ancora una volta, ha avuto come...
"Mercoledì sera è andato in scena l'ultimo triste atto della Giunta Donati. Speriamo che sia veramente l'ultimo". Lo sfogo è di
Giorgio Garofalo (Partito democratico) che a poche ore di distanza dalla seduta di Consiglio comunale sul bilancio utilizza Facebook per comunicare ad amici e simpatizzanti la sua amarezza. Non è però l'unico deluso dalla serata: ovvero da quella seduta che non si è nemmeno aperta per mancanza del numero legale e che, ancora una volta, ha avuto come unico risultato quello di mettere in evidenza la situazione di crisi che da mesi tiene banco in città. Quello che non si è visto l'altra sera nell'aula consiliare, però, lo si è visto poche ore più tardi. Tutti contro tutti. In modo particolare tutti contro il Pdl: dalla Lega Nord che rimprovera al partito di maggioranza di non essere stato capace di garantire il numero legale in un'occasione così importante, al Pd che attraverso Garofalo accusa il Pdl di aver prodotto danni a Seveso negli ultimi quindici anni. Anche il più distaccato
Daniele Tagliabue (capogruppo della lista civica Sevesoviva) addirittura prima della doppia seduta aveva già manifestato la sua delusione già immaginando quale sarebbe stato l'esito: invitando i consiglieri di maggioranza contrari al sindaco a dimettersi per porre fine a questa lenta agonia politica. Rimane solo un dubbio: quali sono i consiglieri di maggioranza? I tre dissidenti pidiellini, da soli, non bastano per fare andare a casa il sindaco. Servono le dimissioni anche dei leghisti che, tuttavia, invitano Donati a far fagotto da solo nell'interesse della città. Se il Prefetto non pone un limite per la votazione del bilancio, insomma, si andrà avanti così per un bel po'. Secondo alcuni pronostici anche fino al panettone.
Giorgio Garofalo (Partito democratico) che a poche ore di distanza dalla seduta di Consiglio comunale sul bilancio utilizza Facebook per comunicare ad amici e simpatizzanti la sua amarezza. Non è però l'unico deluso dalla serata: ovvero da quella seduta che non si è nemmeno aperta per mancanza del numero legale e che, ancora una volta, ha avuto come unico risultato quello di mettere in evidenza la situazione di crisi che da mesi tiene banco in città. Quello che non si è visto l'altra sera nell'aula consiliare, però, lo si è visto poche ore più tardi. Tutti contro tutti. In modo particolare tutti contro il Pdl: dalla Lega Nord che rimprovera al partito di maggioranza di non essere stato capace di garantire il numero legale in un'occasione così importante, al Pd che attraverso Garofalo accusa il Pdl di aver prodotto danni a Seveso negli ultimi quindici anni. Anche il più distaccato
Daniele Tagliabue (capogruppo della lista civica Sevesoviva) addirittura prima della doppia seduta aveva già manifestato la sua delusione già immaginando quale sarebbe stato l'esito: invitando i consiglieri di maggioranza contrari al sindaco a dimettersi per porre fine a questa lenta agonia politica. Rimane solo un dubbio: quali sono i consiglieri di maggioranza? I tre dissidenti pidiellini, da soli, non bastano per fare andare a casa il sindaco. Servono le dimissioni anche dei leghisti che, tuttavia, invitano Donati a far fagotto da solo nell'interesse della città. Se il Prefetto non pone un limite per la votazione del bilancio, insomma, si andrà avanti così per un bel po'. Secondo alcuni pronostici anche fino al panettone.