Seveso, tutti d'accordo in Consiglio comunale: sì al defibrillatore nei luoghi pubblici
Né maggioranza, né opposizione e tantomeno nessun dissidente: tutti d’accordo in Consiglio comunale sull’opportunità di acquistare i defibrillatori affinché siano sempre disponibili in tutte le sedi comunali, nelle scuole e nelle strutture sportive presenti sul territorio. La proposta è stata sostenuta da
Marco Mastrandrea,
Federico Houeis e
Paolo Sala che, colpiti dal decesso di Piermario Morosini avvenuto durante un incontro di calcio di...
Né maggioranza, né opposizione e tantomeno nessun dissidente: tutti d’accordo in Consiglio comunale sull’opportunità di acquistare i defibrillatori affinché siano sempre disponibili in tutte le sedi comunali, nelle scuole e nelle strutture sportive presenti sul territorio. La proposta è stata sostenuta da
Marco Mastrandrea,
Federico Houeis e
Paolo Sala che, colpiti dal decesso di Piermario Morosini avvenuto durante un incontro di calcio di serie B, hanno suggerito di rendere sempre accessibile un defibrillatore semiautomatico in vari punti della città. “Ogni anno – ha spiegato Mastrandrea – un abitante su mille viene colpito da arresto cardiaco. Sono 60 mila decessi su scala nazionale. È ampiamente dimostrato che un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, riesce a salvare il 30 per cento delle persone. Visto che secondo i dati diffusi dal 118 in Lombardia annualmente abbiamo 1.400 arresti cardiaci in luoghi pubblici e nei luoghi di lavoro, è utile poter accedere a un defibrillatore in tempi brevi. Naturalmente prima di presentare questa mozione mi sono consultato con il personale della Croce Bianca di Seveso”. Ed è proprio alla Croce Bianca che ora, in virtù del voto favorevole espresso dal Consiglio comunale, spetterà il compito di organizzare il progetto “Seveso ha a cuore la vita” con un duplice scopo: non solo distribuire gli apparecchi in tutti i luoghi individuati ma, soprattutto, occuparsi della formazione delle persone chiamate a utilizzarli in caso di bisogno. L’amministrazione comunale, a sua volta, dovrà trovare nei capitoli di bilancio le somme necessarie per l’acquisto dei defibrillatori e per l’organizzazione dei corsi di formazione.
Marco Mastrandrea,
Federico Houeis e
Paolo Sala che, colpiti dal decesso di Piermario Morosini avvenuto durante un incontro di calcio di serie B, hanno suggerito di rendere sempre accessibile un defibrillatore semiautomatico in vari punti della città. “Ogni anno – ha spiegato Mastrandrea – un abitante su mille viene colpito da arresto cardiaco. Sono 60 mila decessi su scala nazionale. È ampiamente dimostrato che un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, riesce a salvare il 30 per cento delle persone. Visto che secondo i dati diffusi dal 118 in Lombardia annualmente abbiamo 1.400 arresti cardiaci in luoghi pubblici e nei luoghi di lavoro, è utile poter accedere a un defibrillatore in tempi brevi. Naturalmente prima di presentare questa mozione mi sono consultato con il personale della Croce Bianca di Seveso”. Ed è proprio alla Croce Bianca che ora, in virtù del voto favorevole espresso dal Consiglio comunale, spetterà il compito di organizzare il progetto “Seveso ha a cuore la vita” con un duplice scopo: non solo distribuire gli apparecchi in tutti i luoghi individuati ma, soprattutto, occuparsi della formazione delle persone chiamate a utilizzarli in caso di bisogno. L’amministrazione comunale, a sua volta, dovrà trovare nei capitoli di bilancio le somme necessarie per l’acquisto dei defibrillatori e per l’organizzazione dei corsi di formazione.