Seveso: "Il volontariato in Comune è una presa in giro"
Tutti favorevoli, o quasi: il volontariato in municipio, disciplinato da un regolamento approvato dal Consiglio comunale vede fortemente contraria la lista "Seveso nel cuore", unico gruppo che ha criticato l'iniziativa dell'amministrazione Butti. "L'idea del regolamento per il volontariato in Comune - spiega
Diego Tavecchio, che nella vita professionale si occupa proprio di formazione e di aiuto nella ricerca di posti di lavoro - è sbagliata nella premessa e negli obie...
Tutti favorevoli, o quasi: il volontariato in municipio, disciplinato da un regolamento approvato dal Consiglio comunale vede fortemente contraria la lista "Seveso nel cuore", unico gruppo che ha criticato l'iniziativa dell'amministrazione Butti. "L'idea del regolamento per il volontariato in Comune - spiega
Diego Tavecchio, che nella vita professionale si occupa proprio di formazione e di aiuto nella ricerca di posti di lavoro - è sbagliata nella premessa e negli obiettivi. E' una cultura che pretende il controllo dell'ambito sociale e di ciò che avviene nel volontariato. Questo deve restare assolutamente libero da dinamiche politiche". In modo particolare Tavecchio ha criticato l'idea di chiamare in municipio coloro che sono rimasti senza lavoro: "Davvero si pensa che la gente investa del tempo per scrivere due righe in più sul curriculum per svolgere lo stesso servizio del vicino di scrivania che, invece, è pagato? E' una presa in giro come, del resto, lo sono già i tirocini. Nel regolamento, inoltre, non vengono specificate le mansioni: spero non si traduca nell'utilizzare manovalanza e lavoro qualificato in modo gratuito. Piuttosto si aiutino le imprese e si pensi all'introduzione dei voucher per il pagamento dei cittaini he devono svolgere un'attività per la pubblica amministrazione".
Diego Tavecchio, che nella vita professionale si occupa proprio di formazione e di aiuto nella ricerca di posti di lavoro - è sbagliata nella premessa e negli obiettivi. E' una cultura che pretende il controllo dell'ambito sociale e di ciò che avviene nel volontariato. Questo deve restare assolutamente libero da dinamiche politiche". In modo particolare Tavecchio ha criticato l'idea di chiamare in municipio coloro che sono rimasti senza lavoro: "Davvero si pensa che la gente investa del tempo per scrivere due righe in più sul curriculum per svolgere lo stesso servizio del vicino di scrivania che, invece, è pagato? E' una presa in giro come, del resto, lo sono già i tirocini. Nel regolamento, inoltre, non vengono specificate le mansioni: spero non si traduca nell'utilizzare manovalanza e lavoro qualificato in modo gratuito. Piuttosto si aiutino le imprese e si pensi all'introduzione dei voucher per il pagamento dei cittaini he devono svolgere un'attività per la pubblica amministrazione".