Sovico: il Parco Valle del Lambro sistema la ciclopedonale Monza-Carate

Riaperta la pista ciclopedonale, che da Monza porta a Carate Brianza, nel tratto interessato dalla frana all’interno nel comune di Sovico. Dopo circa tre settimane di cantiere, nel fine settimana, è stato riaperto il percorso all’interno del Parco della Valle del Lambro. Lo smottamento risale all’novembre 2014: il crollo si è verificato a causa del mal tempo dovuto ad una forte e persistente perturbazione che lo scorso autunno ha duramente colpito il territorio brianzolo. In questi mesi sono ...

Riaperta la pista ciclopedonale, che da Monza porta a Carate Brianza, nel tratto interessato dalla frana all’interno nel comune di Sovico. Dopo circa tre settimane di cantiere, nel fine settimana, è stato riaperto il percorso all’interno del Parco della Valle del Lambro. Lo smottamento risale all’novembre 2014: il crollo si è verificato a causa del mal tempo dovuto ad una forte e persistente perturbazione che lo scorso autunno ha duramente colpito il territorio brianzolo. In questi mesi sono stati reperiti i fondi per il ripristino dei luoghi e la riapertura in sicurezza della ciclopedonale. I lavori, costati 30 mila euro, sono stati eseguiti dall’impresa bergamasca "Fratelli Cattaneo", specializzata in opere di ingegneria naturalistica. Per ripristinare la ciclopedonale è stata utilizzata una tecnica innovativa. La finalità è quella di impattare in meno possibile sull’ambiente, grazie a specifiche caratteristiche anti erosive, stabilizzanti e di consolidamento. L’utilizzo più comune delle tecniche di ingegneria naturalistica è quello della sistemazione di versanti di frana, negli interventi idraulico forestali e nelle sponde di corsi d’acqua. Ad occuparsi dei lavori i Ctn (Centro Tecnico Naturalistico) del Parco della Valle del Lambro grazie al progetto di Dante Spinelli. Dobbiamo comunque segnalare che nelle tre settimane in cui il tratto di pista ciclopedonale è stato interessato dal cantiere, in diverse occasioni sono stati registrati problemi di intrusione all’interno dell’area dei lavori. A non rispettare i divieti, mettendosi in potenziale pericolo, podisti, ciclisti e tanti comuni cittadini che nonostante i divieti di accesso hanno continuato ad oltrepassare le reti di protezione. Un comportamento non idoneo, che il Parco della Valle del Lambro vuole riaffermare per evitare che in futuro possano ripetersi episodi di questo tipo. "Dalla metà di novembre ad oggi - spiega

Eleonora Frigerio, presidente del Parco Valle del Lambro - ci siamo occupati delle frana che ha interessato il tratto di Sovico della pista ciclopedonale Monza-Carate. In questi mesi i vertici e i tecnici dell’ente regionale hanno lavorato per reperire prima le risorse economiche e i finanziamenti che hanno permesso i lavori e garantito il ripristino dello stato dei luoghi. Siamo sempre stati consci del fatto che l’interruzione prima e il cantiere poi, hanno provocato dei disagi nei tanti utenti che quotidianamente utilizzano le piste per praticare sport o solo per immergersi nella natura. Un problema che abbiamo cercato di risolvere nel più breve tempo possibile perché per il Parco della Valle del Lambro, le piste ciclopedonali, la loro manutenzione e la loro piena efficienza, sono e saranno sempre una priorità del territorio".