Spreco alimentare: da Legambiente e Coop oltre 6 tonnellate di cibo a 50 famiglie in difficoltà

A due passi da noi, esattamente nel Comune di Cormano, è stato ottenuto un risultato molto importante: combattendo lo spreco alimentare, Legambiente e Coop, con il supporto dei Servizi sociali, sono riusciti a distribuire 6 tonnellate di alimenti a 50 famiglie in difficoltà

Dagli scaffali dei supermercati ogni giorno vengono tolte decine di confezioni di alimenti destinati a divenire spazzatura, perché in scadenza o in confezioni rovinate. I volontari di Legambiente e il Comune di Cormano hanno aderito al progetto Buon Fine ideato da Coop, con l’intento di abbattere lo spreco alimentare, recuperando alimenti in procinto di scadenza o dal packaging danneggiato per distribuirli alle famiglie in difficoltà. Grazie all’impegno e alla disponibilità dei volontari di Legambiente e del Comitato Soci Coop di Cormano in 6 mesi sono state realizzate 50 giornate di distribuzione di alimenti con 1000 consegne alle famiglie, sono state salvate 6 tonnellate di cibo destinato ad essere gettato, per un totale di 6 chili medi consegnati alle oltre 50 famiglie coinvolte. Di queste 4 hanno potuto usufruire di un servizio a domicilio perché impossibilitate al ritiro, garantendo il servizio anche nei mesi di luglio e agosto.

E' davvero un bella iniziativa, quella in corso a due passi da noi, e che merita senz'altro di essere conosciuta. Magari non tutti riusciranno a trovare le condizioni ideali per introdurla, ma già sapere che progetti di questo tipo esistono e sono efficaci è uno stimolo per cercare di fare di più anche nella nostra zona.

“La nuova legge contro gli sprechi alimentari, recentemente approvata dal Senato, potrà rappresentare un ulteriore slancio nella diffusione di questo e di programmi similari – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – rendendo più snella la burocrazia per la raccolta e il conferimento e ampliando i prodotti recuperabili: non più solo alimenti in scadenza, ma anche cibi ancora consumabili che recano la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, oppure farmaci e frutta e verdura lasciata nei campi. Un’attenzione maggiore a come consumiamo il cibo diventa anche un’occasione per cambiare i nostri stili di vita, con un risparmio sia in termini economici, che d’impatto ambientale”.

Gli alimenti vengono raccolti la mattina e affidati ai responsabili del progetto che, in base agli elenchi dei nuclei familiari e delle loro esigenze (per esempio allergie, intolleranze, scelte alimentari specifiche), suddividono in sacchetti il cibo che viene conservato nella cella frigorifera del supermercato fino al conferimento alla famiglie nel pomeriggio. La collaborazione con i Servizi sociali del Comune di Cormano ha reso possibile l’efficienza del progetto, garantendo l’individuazione delle famiglie maggiormente bisognose di assistenza. Si tratta principalmente di latte e latticini, ma anche carne e affettati, frutta e verdura, biscotti e torte.

“Non possiamo dire di essere interessati a tutelare l’ambiente se per primi non mettiamo in campo le nostre energie per aiutare le persone in difficoltà che insieme a noi vivono questo territorio – dichiara Gianmario Ubiali, presidente del Circolo di Cormano di Legambiente –. Buon Fine significa riduzione degli sprechi, anche attraverso un’educazione alla conservazione degli alimenti, con consigli utili su tecniche di prolungamento della freschezza dei cibi”.

L’attività si svolge due volte a settimana, il lunedì e il venerdì, e coinvolge 30 volontari, con un sistema ormai perfettamente ottimizzato e, pertanto, potrebbe essere esportabile anche in altre realtà. 


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