Varedo, case popolari: controlli a tappeto del Comune sugli affitti mai pagati
Partono i controlli a tappeto: gli inquilini del Comune, che hanno ancora debiti nei confronti dell'ente per affitti mai versati, a breve saranno convocati in municipio per stabilire le modalità di pagamento. Lo annuncia direttamente
Matteo Figini, assessore ai Servizi alla persona, spiegando che si tratta di un provvedimento di equità e di giustizia nei confronti di tutti i cittadini varesesi. "In un momento di crisi e dove i soldi pubblici sono sempre più centellinati - co...
Partono i controlli a tappeto: gli inquilini del Comune, che hanno ancora debiti nei confronti dell'ente per affitti mai versati, a breve saranno convocati in municipio per stabilire le modalità di pagamento. Lo annuncia direttamente
Matteo Figini, assessore ai Servizi alla persona, spiegando che si tratta di un provvedimento di equità e di giustizia nei confronti di tutti i cittadini varesesi. "In un momento di crisi e dove i soldi pubblici sono sempre più centellinati - commenta Figini - un’amministrazione responsabile deve fare maggiori sforzi per efficientare la spesa, identificare al meglio le priorità e recuperare i debiti che ha nei confronti di cittadini insolventi. I primi due obiettivi li stiamo raggiungendo: con benefici di centinaia di migliaia di euro. E' stato necessario soltanto un piccolo aumento delle tariffe ma con il solo scopo di mantenere inalterato il livello dei servizi offerti. Ora, però, bisogna mettere mano al discorso degli affitti delle case popolari". La situazione, del resto, è ben chiara all'amministrazione comunale: si tratta di 80 mila euro mai versati dagli affittuari. "Una situazione inaccettabile - dichiara l'assessore - considerando che l'affitto di un alloggio comunale in media è di 1.300 euro all'anno mentre un canone privato medio nel nostro Comune è addirittura pari al triplo. Incontreremo quindi i debitori: dovranno impegnarsi a pagare le rate del 2013 e a sottoscrivere un piano di rientro mensile. Se il debito supererà i 4 mila euro, provvederemo allo sfratto. Naturalmente con un occhio di riguardo per gli indigenti".
Matteo Figini, assessore ai Servizi alla persona, spiegando che si tratta di un provvedimento di equità e di giustizia nei confronti di tutti i cittadini varesesi. "In un momento di crisi e dove i soldi pubblici sono sempre più centellinati - commenta Figini - un’amministrazione responsabile deve fare maggiori sforzi per efficientare la spesa, identificare al meglio le priorità e recuperare i debiti che ha nei confronti di cittadini insolventi. I primi due obiettivi li stiamo raggiungendo: con benefici di centinaia di migliaia di euro. E' stato necessario soltanto un piccolo aumento delle tariffe ma con il solo scopo di mantenere inalterato il livello dei servizi offerti. Ora, però, bisogna mettere mano al discorso degli affitti delle case popolari". La situazione, del resto, è ben chiara all'amministrazione comunale: si tratta di 80 mila euro mai versati dagli affittuari. "Una situazione inaccettabile - dichiara l'assessore - considerando che l'affitto di un alloggio comunale in media è di 1.300 euro all'anno mentre un canone privato medio nel nostro Comune è addirittura pari al triplo. Incontreremo quindi i debitori: dovranno impegnarsi a pagare le rate del 2013 e a sottoscrivere un piano di rientro mensile. Se il debito supererà i 4 mila euro, provvederemo allo sfratto. Naturalmente con un occhio di riguardo per gli indigenti".