Il colpo era stato studiato da tempo. Ma l'esplosione, forse, non è stata calcolata come si deve: dopo il boato i malviventi, che nella notte tra martedì 30 e mercoledì 1 hanno preso di mira la Banca Popolare di Milano in viale Brianza, sono fuggiti con il Bancomat rinunciando a banconote per un totale di 20 mila euro che volavano ancora nell'aria. Tutto è avvenuto verso le 2.30 quando i malviventi - ignoto il loro numero - hanno preso di mira l'istituto bancario situato alla Valera. La loro attenzione si è concentrata sul Bancomat. La quantità di esplosivo, però, è stata eccessiva. I residenti del quartiere hanno udito un forte boato e hanno telefonato ai Carabinieri che, nel frattempo, erano già stati avvisati dal sistema di sicurezza della banca entrato in funzione con l'esplosione. Gli autori del colpo non hanno potuto fare altro che impossessarsi del Bancomat e raccogliere qualcuna delle banconote che ancora svolazzavano nell'aria. Poi sono fuggiti a tutta velocità senza lasciare tracce. Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno trovato a terra banconote per un valore di circa 20 mila euro. Secondo alcune stime fatte ieri dal personale della Banca Popolare di Milano, i malviventi sono comunque riusciti a impossessarsi di banconote per un valore equivalente. Insomma 20 mila euro per loro, altri 20 mila euro a terra riconsegnati dai Carabinieri al direttore della banca.