Varedo, gioielleria Sordi: colpo fallito per colpa delle fioriere
Tentano di abbattere la vetrina della gioielleria Sordi nella notte per impossessarsi di ori e preziosi: i malviventi, però, non riescono nel loro intento e devono fuggire a mani vuote. E' accaduto nella notte tra venerdì e sabato quanto i malintenzionati hanno deciso di prendere di mira l'oreficeria in via Umberto I. Con una tecnica ormai collaudata un po' ovunque: auto ariete contro la saracinesca, eventuale mazza per rompere meglio la vetrina, e poi arraffare velocemente il più possibile p...
Tentano di abbattere la vetrina della gioielleria Sordi nella notte per impossessarsi di ori e preziosi: i malviventi, però, non riescono nel loro intento e devono fuggire a mani vuote. E' accaduto nella notte tra venerdì e sabato quanto i malintenzionati hanno deciso di prendere di mira l'oreficeria in via Umberto I. Con una tecnica ormai collaudata un po' ovunque: auto ariete contro la saracinesca, eventuale mazza per rompere meglio la vetrina, e poi arraffare velocemente il più possibile per fuggire nel giro di pochi minuti. I malviventi, tuttavia, non avevano fatto i conti con l'astuzia dei fratelli Luca e Stefano Sordi che, davanti al negozio, avevano posato delle fioriere. Utili non solo ad abbellire la strada ma, soprattutto, a proteggere l'oreficeria: ancorate al terreno con travi e putrelle in acciaio, controtravi, saldature, ovviamente tutto ben nascosto. Quando i ladri hanno lanciato l'auto contro il negozio, sono quindi andati a sbattere inutilmente contro le fioriere. Danneggiando qualche piantina e, vista la mal parata, fuggendo a gambe levate.