Varedo: il depuratore sarà dismesso entro la fine del 2014
Ottime notizie per i cittadini: il depuratore va verso la dismissione. Se il cronoprogramma sarà rispettato, già il prossimo anno dovrebbero concludersi i lavori per la chiusura definitiva dell’impianto. Per i cittadini del quartiere Madonnina, che da anni si battevano perché infastiditi dai forti odori, è la fine di un incubo. La notizia è stata data nel corso di un incontro con la stampa direttamente da
Alessandro Ramazzotti, presidente di Cap Holding, che ha spiegat...
Ottime notizie per i cittadini: il depuratore va verso la dismissione. Se il cronoprogramma sarà rispettato, già il prossimo anno dovrebbero concludersi i lavori per la chiusura definitiva dell’impianto. Per i cittadini del quartiere Madonnina, che da anni si battevano perché infastiditi dai forti odori, è la fine di un incubo. La notizia è stata data nel corso di un incontro con la stampa direttamente da
Alessandro Ramazzotti, presidente di Cap Holding, che ha spiegato come la chiusura del depuratore rientri in un grande progetto da ben 8 milioni di euro. In sostanza le acque reflue di nove Comuni verranno convogliate fino all’impianto di Pero. Un intervento indispensabile, visto che già nel 2012 l’Ato di Monza aveva puntato il dito contro questo impianto inserendolo nell’elenco di quelli che non rispettano la normativa comunitaria e, pertanto, devono essere riqualificati entro il 2015. Invece di spendere soldi inutili per mantenere un problema, si è deciso di intervenire a monte con la dismissione. Questa potrebbe avvenire con qualche mese di anticipo rispetto alla data fatidica, visto che si è deciso di procedere con due gare d’appalto nel tentativo di dare un’accelerata a tutta l’operazione. Per i cittadini, ormai esasperati dalla situazione, è iniziato il conto alla rovescia.
Alessandro Ramazzotti, presidente di Cap Holding, che ha spiegato come la chiusura del depuratore rientri in un grande progetto da ben 8 milioni di euro. In sostanza le acque reflue di nove Comuni verranno convogliate fino all’impianto di Pero. Un intervento indispensabile, visto che già nel 2012 l’Ato di Monza aveva puntato il dito contro questo impianto inserendolo nell’elenco di quelli che non rispettano la normativa comunitaria e, pertanto, devono essere riqualificati entro il 2015. Invece di spendere soldi inutili per mantenere un problema, si è deciso di intervenire a monte con la dismissione. Questa potrebbe avvenire con qualche mese di anticipo rispetto alla data fatidica, visto che si è deciso di procedere con due gare d’appalto nel tentativo di dare un’accelerata a tutta l’operazione. Per i cittadini, ormai esasperati dalla situazione, è iniziato il conto alla rovescia.