Varedo, materna Melograno: un'esperienza di educazione alla pace
Chi considera la materna una scuola, è un po' fuori strada: è soprattutto un luogo educativo. Chi pensa che il Melograno sia un parcheggio per bambini, si sbaglia nuovamente: è un luogo dove i piccoli vengono stimolati e possono fare molte esperienze e, soprattutto, dove i genitori non stanno alla finestra bensì sono parte attiva del progetto. Ce lo raccontano direttamente i responsabili della struttura che ci hanno inviato questo articolo.
Credere in un mondo migliore, nella pace con tu...
Chi considera la materna una scuola, è un po' fuori strada: è soprattutto un luogo educativo. Chi pensa che il Melograno sia un parcheggio per bambini, si sbaglia nuovamente: è un luogo dove i piccoli vengono stimolati e possono fare molte esperienze e, soprattutto, dove i genitori non stanno alla finestra bensì sono parte attiva del progetto. Ce lo raccontano direttamente i responsabili della struttura che ci hanno inviato questo articolo.
Credere in un mondo migliore, nella pace con tutte le forze, a volte può portare a pensare di essere isolato dal mondo, di essere un granello di sabbia, una stella lontana, irraggiungibile. Nel nostro Asilo, col tempo si è costituito un gruppo genitori, che accomunati da questa visione del mondo, si aiutano reciprocamente dando origine a una banca del tempo spontanea. Cucinare, non solo per il mio bambino ma per tutti i bambini della scuola, è, concretamente un gesto di pace, solidarietà. Questa è una pratica che costruisce un mondo migliore. L’esempio e la volontà dell’adulto che agisce con amore per la comunità: cosa c’è di più importante per il bambino che apprende per imitazione di ciò che lo circonda, dai gesti e delle azioni che vede fare e imita anche l’intenzione e l’atteggiamento interiore che provoca l’azione e l’atteggiamento morale dell’adulto?Anche per questo l’adulto deve essere in continua autoeducazione e analisi oggettiva dei propri atteggiamenti durante la giornata.
Per educare nella pace e alla pace occorre preservare il diritto del bambino di vivere la propria infanzia, e creare un ambiente attorno a lui dove la sua fantasia possa crescere e esercitarsi il più possibile. Non è necessario molto ma pochi e semplici giochi: una cordicina, un legnetto, un telo, tavoli sedie che si trasformano in mille altre cose.
Per questo è importante “portare la vita” a scuola praticando attività che abbiano senso. Le attività fine a se stesse non permettono di agire sulla complessità ontologica dell’ individuo. Ogni attività deve avere un processo di inizio e di fine per insegnare un ordine, definire un’autonomia, esaltare la bellezza delle cose, per determinare la soddisfazione di aver conquistato qualcosa nonostante le difficoltà, con la costanza del fare per concludere. Come realizzare un astuccio col telaio, fare il pane, i biscotti, le torte, o imparare ad usare ed aver rispetto di un pennello per giocare con l’acquerello.
Ci sono adulti con un gran senso di malinconia per non aver giocato da piccoli: è come se a loro fosse stata rubata l’infanzia. Queste persone sono in difficoltà ad affrontare la propria vita con senso creativo e in difficoltà con l’educazione dei propri figli una volta diventati genitori. Uno dei nuovi progetti del nostro Centro è quello di creare un luogo per loro, uno sportello di consulenza pedagogica per chi vuole mettersi in ricerca del proprio bambino interiore. Un progetto che apre la strada alla creazione di una vera e propria scuola per adulti, dove sia possibile sperimentare le pratiche filosofiche che insegnano a conoscere se stessi e a vivere nel miglior modo possibile nella relazione con sé e con il mondo.
Il desiderio è che il piccolo mondo creato in questi anni non rimanga un granello isolato ma diventi esempio contagioso e si trasformi in sabbia calda che massaggia ogni passo che l’uomo compie consapevolmente prima di arrivare a tuffarsi nel mare delle vita.
Sono aperte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Per informazioni: tel.0362 544477 Il Melograno, Via Madonnina, 54 - Varedo
Credere in un mondo migliore, nella pace con tutte le forze, a volte può portare a pensare di essere isolato dal mondo, di essere un granello di sabbia, una stella lontana, irraggiungibile. Nel nostro Asilo, col tempo si è costituito un gruppo genitori, che accomunati da questa visione del mondo, si aiutano reciprocamente dando origine a una banca del tempo spontanea. Cucinare, non solo per il mio bambino ma per tutti i bambini della scuola, è, concretamente un gesto di pace, solidarietà. Questa è una pratica che costruisce un mondo migliore. L’esempio e la volontà dell’adulto che agisce con amore per la comunità: cosa c’è di più importante per il bambino che apprende per imitazione di ciò che lo circonda, dai gesti e delle azioni che vede fare e imita anche l’intenzione e l’atteggiamento interiore che provoca l’azione e l’atteggiamento morale dell’adulto?Anche per questo l’adulto deve essere in continua autoeducazione e analisi oggettiva dei propri atteggiamenti durante la giornata.
Per educare nella pace e alla pace occorre preservare il diritto del bambino di vivere la propria infanzia, e creare un ambiente attorno a lui dove la sua fantasia possa crescere e esercitarsi il più possibile. Non è necessario molto ma pochi e semplici giochi: una cordicina, un legnetto, un telo, tavoli sedie che si trasformano in mille altre cose.
Per questo è importante “portare la vita” a scuola praticando attività che abbiano senso. Le attività fine a se stesse non permettono di agire sulla complessità ontologica dell’ individuo. Ogni attività deve avere un processo di inizio e di fine per insegnare un ordine, definire un’autonomia, esaltare la bellezza delle cose, per determinare la soddisfazione di aver conquistato qualcosa nonostante le difficoltà, con la costanza del fare per concludere. Come realizzare un astuccio col telaio, fare il pane, i biscotti, le torte, o imparare ad usare ed aver rispetto di un pennello per giocare con l’acquerello.
Ci sono adulti con un gran senso di malinconia per non aver giocato da piccoli: è come se a loro fosse stata rubata l’infanzia. Queste persone sono in difficoltà ad affrontare la propria vita con senso creativo e in difficoltà con l’educazione dei propri figli una volta diventati genitori. Uno dei nuovi progetti del nostro Centro è quello di creare un luogo per loro, uno sportello di consulenza pedagogica per chi vuole mettersi in ricerca del proprio bambino interiore. Un progetto che apre la strada alla creazione di una vera e propria scuola per adulti, dove sia possibile sperimentare le pratiche filosofiche che insegnano a conoscere se stessi e a vivere nel miglior modo possibile nella relazione con sé e con il mondo.
Il desiderio è che il piccolo mondo creato in questi anni non rimanga un granello isolato ma diventi esempio contagioso e si trasformi in sabbia calda che massaggia ogni passo che l’uomo compie consapevolmente prima di arrivare a tuffarsi nel mare delle vita.
Sono aperte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Per informazioni: tel.0362 544477 Il Melograno, Via Madonnina, 54 - Varedo