In seguito alla sparatoria avvenuta al Tribunale di Milano la sua udienza è saltata: un uomo, anziché tornarsene a casa, ha deciso di rubare una macchina. Scoperto dai Carabinieri, è stato arrestato. E' accaduto nelle prime ore del mattino di ieri, venerdì 10, quando i militari del Nucleo Radiomobile si sono imbattuti in C.M., 44 anni, residente a Finale Emilia, celibe, nullafacente e pregiudicato. Impegnati nell'attività di pattugliamento del territorio, i militari lo hanno notato a bordo di una Fiat Uno. Insospettiti, hanno deciso di fermarsi per un controllo. Subito si sono resi conto che il blocchetto d'accensione della vettura era stato manomesso. L'uomo, a quel punto, ha confessato che l'auto era stata rubata a Paderno Dugnano il giorno precedente. I Carabinieri, però, non si sono accontentati della sua versione. Grazie a ulteriori accertamenti hanno scoperto che era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno fino ad aprile 2016, emessa dal Tribunale di Milano e da scontare a Finale Emilia. Era stato tuttavia autorizzato a recarsi in Tribunale a Milano proprio per un'udienza che lo riguardava. Ma, visto che dopo la tragica sparatoria avvenuta nel Palazzo di Giustizia tutto era stato rinviato, invece di fare rientro a casa, è salito sul treno ed è sceso a Paderno Dugnano impossessandosi dell'automobile. E' stato arrestato per la violazione dell'obbligo di soggiorno.