Varedo: valzer di deleghe nella Giunta comunale
Uno scambio di deleghe a tre nella Giunta comunale. Coinvolti il sindaco
Diego Marzorati e i due Figini, Matteo e Fabrizio, per una riorganizzazione dei compiti quando manca un anno e mezzo alla fine del mandato che è stato assegnato dagli elettori. Nell'operazione, quello che più resta a mani vuote è
Matteo Figini: restituisce la delega allo Sport al sindaco e cede le deleghe al Commercio e alle Attività produttive a
Fabrizio Figini che, ...
Uno scambio di deleghe a tre nella Giunta comunale. Coinvolti il sindaco
Diego Marzorati e i due Figini, Matteo e Fabrizio, per una riorganizzazione dei compiti quando manca un anno e mezzo alla fine del mandato che è stato assegnato dagli elettori. Nell'operazione, quello che più resta a mani vuote è
Matteo Figini: restituisce la delega allo Sport al sindaco e cede le deleghe al Commercio e alle Attività produttive a
Fabrizio Figini che, a sua volta, rimette nelle mani di Marzorati l'Ambiente e il Personale. Matteo Figini in cambio ottiene solo i Servizi al cittadino. Secondo Marzorati, tuttavia, si tratta tutt'altro che di una bocciatura quanto della scelta di permettere a Matteo Figini di concentrarsi maggiormente sulle deleghe di peso che gli sono state assegnate: in modo particolare quella ai Servizi alla persona che, da sola, è forse quella che impegna di più le risorse comunali. "Ringrazio Matteo Figini - afferma il sindaco - per il lavoro svolto con lo Sport: ha creato il tavolo dello sport, la festa dello sport e dato forte evidenza e centralità a una delega spesso nascosta. Ciononostante, a malincuore, ho ritenuto di chiedere lui uno sforzo nel seguire settori e obiettivi nuovi. Io mi faccio carico del Personale, Sport e dell'Ambiente, che poi è un tema sempre più legato alle emergenze del Fiume Seveso e al mantenimento costante e rapido del verde pubblico". La scelta di affidare a Fabrizio Figini la delega al Commercio e alle Attività produttive, invece, è stata motivata con la necessità di riunire sotto la stessa persona ambiti che hanno particolare importanza in fase di studio del Piano di Governo del Territorio. A diciotto mesi dalle prossime elezioni, insomma, l'ultimo cambio per innestare un'altra marcia. D'ora in poi sui settori cardine dell'amministrazione comunale serve la massima attenzione, il sindaco chiede a tutti gli assessori di concentrarsi su pochi argomenti chiave e di portare a compimento i progetti che avevano preannunciato ai cittadini.
Diego Marzorati e i due Figini, Matteo e Fabrizio, per una riorganizzazione dei compiti quando manca un anno e mezzo alla fine del mandato che è stato assegnato dagli elettori. Nell'operazione, quello che più resta a mani vuote è
Matteo Figini: restituisce la delega allo Sport al sindaco e cede le deleghe al Commercio e alle Attività produttive a
Fabrizio Figini che, a sua volta, rimette nelle mani di Marzorati l'Ambiente e il Personale. Matteo Figini in cambio ottiene solo i Servizi al cittadino. Secondo Marzorati, tuttavia, si tratta tutt'altro che di una bocciatura quanto della scelta di permettere a Matteo Figini di concentrarsi maggiormente sulle deleghe di peso che gli sono state assegnate: in modo particolare quella ai Servizi alla persona che, da sola, è forse quella che impegna di più le risorse comunali. "Ringrazio Matteo Figini - afferma il sindaco - per il lavoro svolto con lo Sport: ha creato il tavolo dello sport, la festa dello sport e dato forte evidenza e centralità a una delega spesso nascosta. Ciononostante, a malincuore, ho ritenuto di chiedere lui uno sforzo nel seguire settori e obiettivi nuovi. Io mi faccio carico del Personale, Sport e dell'Ambiente, che poi è un tema sempre più legato alle emergenze del Fiume Seveso e al mantenimento costante e rapido del verde pubblico". La scelta di affidare a Fabrizio Figini la delega al Commercio e alle Attività produttive, invece, è stata motivata con la necessità di riunire sotto la stessa persona ambiti che hanno particolare importanza in fase di studio del Piano di Governo del Territorio. A diciotto mesi dalle prossime elezioni, insomma, l'ultimo cambio per innestare un'altra marcia. D'ora in poi sui settori cardine dell'amministrazione comunale serve la massima attenzione, il sindaco chiede a tutti gli assessori di concentrarsi su pochi argomenti chiave e di portare a compimento i progetti che avevano preannunciato ai cittadini.