Voglia di fuga: il 21 per cento dei milanesi è pronto a scappare all’estero

Via dall'Italia per lunghi periodi. Anche per sempre. E' il desiderio di un milanese su cinque. Con motivazioni diverse, compresa quella di cercarsi un lavoro e rifarsi una vita in un'altra terra più accogliente. La meta più gettonata resta il Nord America, seguito da Nord Europa e Oceania

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Un quinto dei milanesi è già pronto con la valigia. Non per partire per l’agognata vacanza estiva, ma per un lungo viaggio. I più arditi sono pronti a trasferirsi definitivamente. Il 21 per cento dei milanesi vorrebbe trasferirsi all’estero: questo l’interessante risultato del sondaggio condotto da Monitor Allianz Global Assistence in collaborazione con l’Istituto di ricerca Nextplora.

Milano – e più in generale l’Italia – inizia a star stretta agli intervistati che per motivi diversi sono pronti ad abbandonare il Belpaese per intraprendere una nuova avventura.

Le mete più gettonate sono il Nord America (24 per cento) seguito a pari merito da Nord Europa e Oceania (23 per cento) e dal Sud America (14 per cento).

C’è chi vorrebbe partire per un lungo viaggio di almeno tre mesi, ma c’è anche chi è pronto a trasferirsi definitivamente:  chi da solo, chi invece con il partner ma c’è anche chi vorrebbe cambiare vita (per qualche mese o per sempre) insieme agli amici.

Non tutti vorrebbero partire per lo stesso motivo: accanto alla maggioranza del 42 per cento che vorrebbe staccare dalla noia quotidiana, c’è anche un buon 39 per cento pronto ad andare via per cercare lavoro.

Poi c’è una minoranza che vorrebbe far le valigie per fuggire dagli obblighi familiari (10 per cento) e qualcuno persino dal proprio compagno/a (1 per cento).

Si scappa per qualche mese - o per sempre – per divertirsi e conoscere nuove persone (lo sostiene il 47 per cento degli intervistati) ma anche per rilassarsi (30 per cento).

I milanesi comunque confermano in questo loro desiderio di fuga quella pragmaticità che da sempre gli contraddistingue. Prima di imbarcarsi il 78 per cento stipulerebbe un’assicurazione: chi un’agenzia (33 per cento), chi on line (32 per cento) chi un’agenzia viaggi (30 per cento).  


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