Bovisio M., teatro: Novecento alla Campanella per incantare il pubblico

Non è uno dei grandi classici della letteratura, ma di certo è una delle opere che più hanno segnato l'età contemporanea nelle librerie: è Novecento, capolavoro di
Alessandro Baricco, che sabato sera sarà portato in scena sul palco della Campanella da Atirteatro quale secondo appuntamento della stagione di prosa organizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la parrocchia. Un’opera nata nel 1994 come proprio monologo teatrale da affidare a
Eugenio A...

Non è uno dei grandi classici della letteratura, ma di certo è una delle opere che più hanno segnato l'età contemporanea nelle librerie: è Novecento, capolavoro di

Alessandro Baricco, che sabato sera sarà portato in scena sul palco della Campanella da Atirteatro quale secondo appuntamento della stagione di prosa organizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la parrocchia. Un’opera nata nel 1994 come proprio monologo teatrale da affidare a

Eugenio Allegri con la regia di

Gabriele Vacis. E fin da subito apprezzata e osannata dal pubblico. Nalla la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Nocevento, nato sul transatlantico Virginian da cui non scenderà mai in tutta la sua vita. Viene trovato ancora in fasce da Danny Boodman, marinaio di colore che morirà otto anni più tardi. Il bambino è un fenomeno al pianoforte: è in grado di suonare ogni sensazione gli venga raccontata dai passeggeri. E nella sua avventura incontrerà il narratore della sua storia, il trombettista, con il quale instaurerà un rapporto di profonda amicizia e al quale riuscirà a rivelare se stesso: ovvero una persona che non sarà mai capace di staccarsi dalla musica, di creare rapporti di amore, desideroso soltanto di rallegrare gli altri attraverso i suoni del suo pianoforte. E intenzionato a custodire, nel suo cuore e sul transatlantico, tutti i suoi timori e suoi desideri. Un’opera capolavoro, portata quattro anni più tardi nel mondo del cinema con il film “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore. Sul palco della Campanella

Stefano Orlandi per interpretare quello che Baricco definisce una via di mezzo fra “una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce”. Con lui

Paolo Mingardi per regalare al pubblico quella musica che si sarebbe potuta suonare sul transatlantico, in mezzo all’oceano, durante una traversata che univa il sogno americano alla vecchia Europa: dal jazz degli anni ’20 e ’30, il ragtime simbolo di un’epoca all’insegna del progresso e del mito americano, fino alle opere di compositori europei quali Verdi, Gounod e Debussy. Lo spettacolo inizierà come sempre alle 21, biglietti in vendita a partire da 11 euro con riduzioni per under20, over65, gruppi e scuole.