Lentate mostra i suoi gioielli per la Settimana della cultura
Un ricco patrimonio da vedere e gustare attraverso visite gratuite e appuntamenti dedicati, che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i curiosi e degli appassionati. È quanto ha da offrire Lentate sul Seveso quale contributo alla “XIV Settimana della Cultura” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBac) per trasmettere l’amore per l’arte e favorire nuove esperienze attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio italiano. Un’iniziativa in programma su tutt...
Un ricco patrimonio da vedere e gustare attraverso visite gratuite e appuntamenti dedicati, che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i curiosi e degli appassionati. È quanto ha da offrire Lentate sul Seveso quale contributo alla “XIV Settimana della Cultura” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBac) per trasmettere l’amore per l’arte e favorire nuove esperienze attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio italiano. Un’iniziativa in programma su tutto il territorio nazionale dal 14 al 22 aprile. Le date che vedranno protagonisti i monumenti lentatesi – nello specifico, l’Oratorio di santo Stefano, l’Oratorio di Mocchirolo, la Chiesa di San Francesco Saverio e il Museo Civico - sono domenica 15
e domenica 22 aprile 2012. In Biblioteca invece per tutto il mese di aprile sarà possibile visionare lo “Scaffale del Mese” dedicato proprio all’evento. Iniziative promosse dall’assessorato all’Educazione del Comune di Lentate sul Seveso, grazie alla collaborazione degli Amici dell’Arte e delle associazioni e istituzioni già attive sul territorio. “La cultura è di tutti: partecipa anche tu”: questo lo slogan adottato per sottolineare l’universalità del nostro patrimonio, unico e inimitabile, che il MiBac mette a disposizione di ciascun cittadino, proprio per favorire una maggiore conoscenza e per abituare i cittadini a frequentare assiduamente i luoghi d’arte, passaggio necessario per un’autentica crescita civile, sociale e culturale della nazione.
I beni visitabili a Lentate sul Seveso 1.
L’Oratorio di Santo Stefano (piazza San Vito): voluto nel 1369 dal conte Stefano Porro, consigliere imperiale, quale suo mausoleo e cappella palatina: in semplice laterizio all’esterno, folgora al suo interno per la bellezza di un ciclo di affreschi fra i più importanti della Lombardia medievale: 43 riquadri ricoprono interamante le pareti dell’aula e narrano – con il più vasto ciclo presente in Italia -la vita del Protomartire. Si possono apprezzare moltissimi dettagli che calano i singoli episodi nella società del tempo,rendendo così contemporanea la narrazione agiografica. Sull’arco trionfale sta il Giudizio Universale e nel presbiterio la grande Crocifissione. Il monumento trecentesco è stato interamente restaurato nel 2007 ed oggi totalmente fruibile. 2.
L’Oratorio di Santa Maria a Mocchirolo (via per Mocchirolo): la costruzione fu eretta dal funzionario visconteo Lanfranco Porro nel XIV sec.; al suo interno si conservano tracce degli affreschi attribuiti a Pecino da Nova, mentre l’originale ciclo pittorico è oggi conservato alla Pinacoteca di Brera di Milano. 3. La
Chiesa di San Francesco Saverio di Copreno (via San Francesco Savario): anch’essa di origini medioevale,riadattata nel corso dei secoli e divenuta infine cappella gentilizia dei marchesi Clerici, oltre alla volta affrescata conserva al suo interno un bassorilievo marmoreo di Vincenzo Vela. 4. Il
Museo Civico di Lentate sul Seveso (via Aureggi, 25): opera in modo permanente per la conservazione e la tutela dei beni culturali e ambientali, con particolare riferimento a quelli del territorio milanese e comasco, gestito dalla "Associazione per la gestione del Museo Civico", una Onlus che si occupa, oltre che della tutela e valorizzazione degli esemplari e del materiale raccolto e depositato presso le sale, anche di attività didattiche rivolte alle scuole del territorio.
I beni visitabili a Lentate sul Seveso 1.
L’Oratorio di Santo Stefano (piazza San Vito): voluto nel 1369 dal conte Stefano Porro, consigliere imperiale, quale suo mausoleo e cappella palatina: in semplice laterizio all’esterno, folgora al suo interno per la bellezza di un ciclo di affreschi fra i più importanti della Lombardia medievale: 43 riquadri ricoprono interamante le pareti dell’aula e narrano – con il più vasto ciclo presente in Italia -la vita del Protomartire. Si possono apprezzare moltissimi dettagli che calano i singoli episodi nella società del tempo,rendendo così contemporanea la narrazione agiografica. Sull’arco trionfale sta il Giudizio Universale e nel presbiterio la grande Crocifissione. Il monumento trecentesco è stato interamente restaurato nel 2007 ed oggi totalmente fruibile. 2.
L’Oratorio di Santa Maria a Mocchirolo (via per Mocchirolo): la costruzione fu eretta dal funzionario visconteo Lanfranco Porro nel XIV sec.; al suo interno si conservano tracce degli affreschi attribuiti a Pecino da Nova, mentre l’originale ciclo pittorico è oggi conservato alla Pinacoteca di Brera di Milano. 3. La
Chiesa di San Francesco Saverio di Copreno (via San Francesco Savario): anch’essa di origini medioevale,riadattata nel corso dei secoli e divenuta infine cappella gentilizia dei marchesi Clerici, oltre alla volta affrescata conserva al suo interno un bassorilievo marmoreo di Vincenzo Vela. 4. Il
Museo Civico di Lentate sul Seveso (via Aureggi, 25): opera in modo permanente per la conservazione e la tutela dei beni culturali e ambientali, con particolare riferimento a quelli del territorio milanese e comasco, gestito dalla "Associazione per la gestione del Museo Civico", una Onlus che si occupa, oltre che della tutela e valorizzazione degli esemplari e del materiale raccolto e depositato presso le sale, anche di attività didattiche rivolte alle scuole del territorio.