Una mostra sulla Grande Guerra nel foyer del Pirellone

Oggi a Milano, palazzo Pirelli, è stata inaugurata la mostra "Un cuore più grande della Guerra". In occasione della celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, propone in 25 pannelli illustrati i più importanti canti dei soldati che hanno affrontato l’esperienza del conflitto in trincea o sul fronte.

La nostalgia e la paura, la speranza e il dolore, la fratellanza e la memoria: sono questi alcuni dei temi ricorrenti nella tradizione dei canti popolari della Grande Guerra. La mostra “Un cuore più grande della Guerra”, inaugurata oggi a Palazzo Pirelli in occasione della celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, propone in 25 pannelli illustrati i più importanti canti dei soldati che hanno affrontato l’esperienza del conflitto in trincea o sul fronte.

“Il modo più profondo per capire il dramma della guerra è entrare nel cuore dell’uomo, ultimo baluardo di speranza nell’orrore del conflitto – ha sottolineato il Presidente Cattaneo introducendo i contenuti dell’esposizione – . La celebrazione di oggi, vigilia della festa delle Forze armate cui va il nostro ringraziamento per la loro opera di peace keeping, non vuole essere solo un momento formale ma ci ricorda anche la necessità di tenere viva, nel luogo istituzionale del parlamento lombardo, la consapevolezza dell’importanza delle istituzioni democratiche che si basano sul confronto delle opinioni”.

L’iniziativa è stata promossa dall’Ufficio di Presidenza su suggerimento del consigliere Stefano Bruno Galli (Lista Maroni), con la collaborazione dell’Associazione culturale CET (Canto e Tradizione). Alla sentita cerimonia del taglio del nastro sono intervenuti il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, il Presidente dell’Associazione culturale CET Francesco Morabito e l’assessore regionale alle Culture Cristina Cappellini, presenti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito e dell’Associazione Vittime Terrorismo.

Il testo dei canti della tradizione bellica è inserito all’interno di approfondimenti storici e artistici che ricreano gli ambienti montani e i campi di battaglia. L’Associazione culturale “Canto e Tradizione”, costituitasi nel 2005, ha raccolto oltre 300 brani di repertorio anche grazie alla collaborazione della SAT di Trento. La mostra rimarrà aperta ai visitatori nel foyer di Palazzo Pirelli.