Boom di stranieri: in Lombardia la piega è sempre più etnica

Un parrucchiere su quattordici, in Lombardia, è di nazionalità straniera, con una maggiore concentrazione a Milano, Bergamo, Brescia e Varese. I più rappresentati sono di gran lunga i parrucchieri cinesi, seguiti da quelli svizzeri e dai marocchini.

Parrucchieri ed estetisti lombardi: sempre più stranieri. Se infatti il settore, con quasi 23 mila imprese, cresce dello 0,3% tra 2014 e 2015, nello stesso periodo le imprese a guida straniera con titolari nati in Paesi fuori dall’Unione Europea crescono dell’11,9%.

Le imprese di extracomunitari sono complessivamente 1500, un parrucchiere lombardo su quattordici circa, con una concentrazione massima a Milano con 751 attività (+15,7% in un anno) seguita da Brescia, Bergamo e Varese. I parrucchieri stranieri in Lombardia sono soprattutto cinesi (650), svizzeri (115) e marocchini (74) ma tra i primi dieci Paesi di provenienza ci sono anche Pakistan, Egitto e Brasile. E dove si concentra il maggior numero di attività che offrono servizi di parrucchieri ed estetisti? In Lombardia a Milano che ne conta 6.846, una su venti in Italia, seguita da Brescia con 3.036, Bergamo con 2.658 e Varese con 2.240. In crescita Sondrio, +1,4%, e Milano, +1,2%. 

Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2015 e 2014 relativi alle sedi di impresa e focus sulle imprese individuali per le nazionalità straniere. 

I parrucchieri ed estetisti in Italia. Sono 137mila, +0,5% rispetto allo scorso anno. Il 4,6% è a guida di stranieri nati fuori dall’Unione Europea. Tra le prime 20 province spiccano Roma prima, con 9 mila attività, seguita da Milano con quasi 7 mila, Torino e Napoli con quasi 6 mila. Il primato per quelle con titolare nato all’estero spetta a Milano (826 tra extra Ue e UE) Le nazionalità più presenti a livello italiano? Cina, Svizzera e Germania.