Lentate: striscioni, insulti e fumogeni. Rissa sfiorata alla benedizione degli animali
Doveva essere la domenica della benedizione degli animali, ma dopo la Messa si è sfiorato lo scontro. Da una parte il Fronte Animalista giunto in massa per contestare il gesto, dall'altra parte gli allevatori ma anche qualche semplice cittadino che ha giudicato eccessiva nei toni la manifestazione di protesta. Guai scongiurati da un imponente schieramento di forze dell'ordine che, sebbene a fatica, sono riuscite a tenere a bada gli eccessi da una parte e dall'altra. Qualche osservatore, anche...
Doveva essere la domenica della benedizione degli animali, ma dopo la Messa si è sfiorato lo scontro. Da una parte il Fronte Animalista giunto in massa per contestare il gesto, dall'altra parte gli allevatori ma anche qualche semplice cittadino che ha giudicato eccessiva nei toni la manifestazione di protesta. Guai scongiurati da un imponente schieramento di forze dell'ordine che, sebbene a fatica, sono riuscite a tenere a bada gli eccessi da una parte e dall'altra. Qualche osservatore, anche su Facebook, non si è fatto problema a definirle scene da guerriglia urbana. Lo scenario, in effetti, non era molto diverso. Ma qui, al di là dei toni molto accesi, si è rimasti soprattutto allo scontro verbale. A parte l'inseguimento al seminarista, che si è chiuso nella sua auto, prima di essere 'liberato' dai Carabinieri che lo hanno aiutato ad allontanarsi dal posto. La manifestazione del Fronte Animalista era annunciata da giorni. Regolarmente autorizzata. Tant'è che le forze dell'ordine sono arrivate in massa di buon mattino, anche in tenuta anti sommossa. Non si sa mai in queste occasioni cosa può accadere. Erano però davvero tanti anche i manifestanti. Una quarantina, forse cinquanta, provenienti un po' da tutto il nord Italia. Con loro, prima della Messa, ha tentato una saggia mediazione il sindaco Rosella Rivolta: visto che in virtù della loro presenza nessuno era arrivato con animali da allevamento, ma solo con esemplari domestici per la benedizione, il primo cittadino ha fatto loro presente che potevano sentirsi soddisfatti e che, pertanto, potevano anche lasciare libera la piazza per evitare di spaventare i cittadini. Soprattutto i bambini presenti alla funzione. Invito respinto. Il Fronte Animalista, nonostante questa piccola vittoria, non aveva intenzione di lasciare libero il campo. Al momento della benedizione, che a questo punto è stata solo per cani e gatti e per i trattori, sono stati accesi i fumogeni. Tutti rigorosamente di colore rosso a simboleggiare il sangue degli animali che vengono uccisi. E poi cori, insulti, anche offese che qualche allevatore o qualche semplice cittadino non si è fatto problemi nel rimandare al mittente aggiungendoci un po' di interessi giusto per rincarare la dose. A qualche ora di distanza, mentre qualcuno esprimeva il suo rammarico per una manifestazione iniziata male e finita ancora peggio, il Fronte Animalista da Internet manifestava la sua piena soddisfazione: "Abbiamo ricordato a tutti i presenti l'esistenza del quinto comandamento che impone ai fedeli di non uccidere. Siamo molto soddisfatti poiché siamo riusciti a rovinare questa festa ipocrita organizzata da varie categorie di aguzzini, nella quale le vittime sono sempre e solo gli animali". [gallery ids="22952,22957,22958,22953,22956,22954"]
Andrea :
Animalisti estremisti: frustrati sociopatici che sfogano le frustrazioni prendendosela con gente che lavora (al contrario di loro). Mi chiedo perché la Celere non distribuisca manganellate. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi