Al Pirellone intitolata una sala alla poetessa Alda Merini
Ieri al Pirellone, in seguito alla decisione presa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, è stata intitolata una sala ad Alda Merini, la poetessa dei Navigli. Una scelta che ha trovato tutti d'accordo. Alla cerimonia era presente il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo
“Chi regala le ore agli altri, vive in eterno”. E’ la frase posta sulla targa che intitola ad Alda Merini, la poetessa dei Navigli, la Sala Commissioni del secondo piano di Palazzo Pirelli. “Con l’intitolazione di questa sala ad Alda Merini – ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo - vogliamo ricordare la sua figura come straordinaria espressione della forza e della vitalità della poesia, ma anche della tradizione del nostro territorio. Oggi abbiamo bisogno del suo spirito spesso inquieto, consapevoli che l’esempio di Alda Merini può insegnare molto anche alle nostre istituzioni: dalla grande attenzione che lei aveva per le situazioni di disagio e di fragilità, cerchiamo di trarre spunto per fare delle buone leggi”.
La decisione di intitolare una sala di Palazzo Pirelli ad Alda Merini è stata presa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale su richiesta e invito dei vicepresidenti Fabrizio Cecchetti e Sara Valmaggi.
“Una donna che rappresenta il genio e la sregolatezza – ha detto il vicepresidente Cecchetti - e che ha saputo descrivere una Milano che cambiava, si evolveva e perdeva parte della sua anima popolare. Adorava la Milano che lavorava, produceva e si riposava nelle osterie, così come amava gli emarginati, i “barboni e gli oppressi, di cui ne esalatava la purezza e le virtù. Tante, troppe volte non è stata capita, probabilmente perché era ed è tutt’oggi troppo avanti. Sulla targa abbiamo voluto apporre una sua frase che più di altre ci ricorda come compito della politica sia sempre quello di servire e regalare il proprio tempo agli altri”.
“L’intitolazione di questa sala è un giusto riconoscimento che tributiamo ad Alda Merini, ma è anche un regalo che ci facciamo come Consiglio regionale – ha sottolineato Valmaggi -. Voglio evidenziare l’eccezionalità della persona e soprattutto della donna che era e rappresentava, figura molto milanese che con la sua sofferenza ha ricordato a tutti noi la necessità di accompagnare sempre nella quotidianità l’impegno civile con quello culturale. Ho avuto la fortuna di conoscerla personalmente e apprezzare l’immediatezza con cui sapeva raggiungere tutte le persone rendendo universale la sua poesia”.
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti anche il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Daniela Maroni e numerosi Consiglieri regionali. L’assessore alla Città metropolitana e al post Expo Francesca Brianza ha portato il saluto del Presidente della Giunta Roberto Maroni, mentre per l’Associazione “Casa delle Arti – Spazio Alda Merini” sono intervenute la presidente Duska Kovacevic e la componente del Consiglio direttivo Oriana Del Carlo. Il Presidente Cattaneo ha portato ai presenti i saluti delle figlie di Alda Merini, impossibilitate a partecipare personalmente alla cerimonia.