Barlassina: 21 partecipanti al corso di italiano per stranieri
La sala “Emilio Longoni” di corso Milano, individuata all’origine quale luogo ideale per ospitare l’iniziativa, non è bastata: “Vivere in Italia”, il corso di alfabetizzazione per stranieri si svolge da quest'anno al centro polifunzionale di Via Don Carlo Borghi, in virtù delle 21 iscrizioni finora raccolte. “E’ un’iniziativa che consideriamo particolarmente significativa – afferma
Stefania Terraneo, assessore all’Istruzione – perché l’apprendimento della lingua rappresenta ...
La sala “Emilio Longoni” di corso Milano, individuata all’origine quale luogo ideale per ospitare l’iniziativa, non è bastata: “Vivere in Italia”, il corso di alfabetizzazione per stranieri si svolge da quest'anno al centro polifunzionale di Via Don Carlo Borghi, in virtù delle 21 iscrizioni finora raccolte. “E’ un’iniziativa che consideriamo particolarmente significativa – afferma
Stefania Terraneo, assessore all’Istruzione – perché l’apprendimento della lingua rappresenta non solo una possibilità di crescita personale, ma diventa anche una risorsa fondamentale per l’integrazione sul territorio e per vivere la quotidianità senza essere emarginati. Conoscere la lingua significa poter interagire con chiunque nei vari ambiti: dalla coltivazione di un’amicizia alla ricerca di un posto di lavoro”. Il corso è seguito da due insegnanti con maturata esperienza nei corsi di alfabetizzazione ed ha costi minimi per le casse dell’amministrazione comunale (esclusivamente quelli legati alla luce e al riscaldamento della sala). Accanto a questo servizio poi c'è anche quello di custodia e di intrattenimento dei bambini: “La maggior parte delle nostre iscrizioni – spiega Terraneo – è rappresentata dalle donne che, essendo qui da sole in Italia, spesso non sanno a chi appoggiarsi per cercare di inserirsi nel tessuto sociale perché non hanno la possibilità di affidare ad altri i loro figli. Noi siamo riusciti a far sì che nel momento del corso di alfabetizzazione ci sia qualcuno disposto ad accudirli. Credo sia la carta vincente per favorire la possibilità di studio da parte di queste donne e, allo stesso tempo, dare anche ai bambini la possibilità di integrarsi”. Il corso è iniziato il 21 gennaio e si concluderà a giugno. Sono 80 ore di lezione con esame finale e certificazione. Si svolge il lunedì e il mercoledì dalle 17 alle 19.30 ed è suddiviso in due livelli in base alla conoscenza della lingua italiana. Gli iscritti al livello base sono dodici, di cui sette residenti a Barlassina. C’è poi un corso più avanzato che ha raccolto nove adesioni, di cui tre di cittadini che abitano nel nostro Comune”. Il sindaco
Piermario Galli afferma: “Ringrazio tutti coloro che a vario titolo, dagli insegnanti, all'assessore, ai funzionari degli uffici comunali, si sono impegnati affinché questa bella iniziativa già presente da qualche anno sul territorio potesse proseguire. Nei nostri Comuni abbiamo sempre più popolazione straniera residente, ovvero iscritta nei registri dell’Anagrafe. Non possiamo e non vogliamo far finta di nulla perché la conoscenza reciproca e l'integrazione sono fondamentali per favorire lo sviluppo di una società davvero plurale, fondata sul rispetto dell'altro e delle leggi che regolano il nostro vivere civile. La conoscenza della lingua è il primo passo fondamentale in questa direzione”.
Stefania Terraneo, assessore all’Istruzione – perché l’apprendimento della lingua rappresenta non solo una possibilità di crescita personale, ma diventa anche una risorsa fondamentale per l’integrazione sul territorio e per vivere la quotidianità senza essere emarginati. Conoscere la lingua significa poter interagire con chiunque nei vari ambiti: dalla coltivazione di un’amicizia alla ricerca di un posto di lavoro”. Il corso è seguito da due insegnanti con maturata esperienza nei corsi di alfabetizzazione ed ha costi minimi per le casse dell’amministrazione comunale (esclusivamente quelli legati alla luce e al riscaldamento della sala). Accanto a questo servizio poi c'è anche quello di custodia e di intrattenimento dei bambini: “La maggior parte delle nostre iscrizioni – spiega Terraneo – è rappresentata dalle donne che, essendo qui da sole in Italia, spesso non sanno a chi appoggiarsi per cercare di inserirsi nel tessuto sociale perché non hanno la possibilità di affidare ad altri i loro figli. Noi siamo riusciti a far sì che nel momento del corso di alfabetizzazione ci sia qualcuno disposto ad accudirli. Credo sia la carta vincente per favorire la possibilità di studio da parte di queste donne e, allo stesso tempo, dare anche ai bambini la possibilità di integrarsi”. Il corso è iniziato il 21 gennaio e si concluderà a giugno. Sono 80 ore di lezione con esame finale e certificazione. Si svolge il lunedì e il mercoledì dalle 17 alle 19.30 ed è suddiviso in due livelli in base alla conoscenza della lingua italiana. Gli iscritti al livello base sono dodici, di cui sette residenti a Barlassina. C’è poi un corso più avanzato che ha raccolto nove adesioni, di cui tre di cittadini che abitano nel nostro Comune”. Il sindaco
Piermario Galli afferma: “Ringrazio tutti coloro che a vario titolo, dagli insegnanti, all'assessore, ai funzionari degli uffici comunali, si sono impegnati affinché questa bella iniziativa già presente da qualche anno sul territorio potesse proseguire. Nei nostri Comuni abbiamo sempre più popolazione straniera residente, ovvero iscritta nei registri dell’Anagrafe. Non possiamo e non vogliamo far finta di nulla perché la conoscenza reciproca e l'integrazione sono fondamentali per favorire lo sviluppo di una società davvero plurale, fondata sul rispetto dell'altro e delle leggi che regolano il nostro vivere civile. La conoscenza della lingua è il primo passo fondamentale in questa direzione”.