Barlassina, alluvione: evacuati i ragazzi disabili
Con il maltempo è arrivata anche l'evacuazione: nessuna famiglia, soltanto i ragazzi dell'Albatros, la casa famiglia per i ragazzi disabili situata all'angolo tra via Marconi e via don Borghi. Una decisione che il sindaco
Piermario Galli ha voluto prendere in via prudenziale nel pomeriggio di ieri, sabato 15, quando le acque del Seveso non erano ancora minacciose ma non lasciavano neanche presagire nulla di buono. "Mi è sembrata la decisione migliore - spiega Galli - piuttos...
Con il maltempo è arrivata anche l'evacuazione: nessuna famiglia, soltanto i ragazzi dell'Albatros, la casa famiglia per i ragazzi disabili situata all'angolo tra via Marconi e via don Borghi. Una decisione che il sindaco
Piermario Galli ha voluto prendere in via prudenziale nel pomeriggio di ieri, sabato 15, quando le acque del Seveso non erano ancora minacciose ma non lasciavano neanche presagire nulla di buono. "Mi è sembrata la decisione migliore - spiega Galli - piuttosto che rischiare di correre ai ripari quando poteva essere ormai tardi. L'Albatros è situato proprio di fianco al Seveso e ospita ragazzi con diverse disabilità, anche motorie. Costringerli ad abbandonare in fretta e furia la loro casa, spostarsi con le carrozzine in mezzo all'acqua, sarebbe stato un disastro e uno choc che volevo risparmiare a loro e ai volontari nel modo più assoluto". Alle 17.30, pertanto, l'ordine di abbandonare la struttura. I ragazzi sono stati accompagnati nella vicinissima Oasi 2, forse neanche cento metri di distanza, con la sede situata in posizione rialzata e quindi lontana da ogni possibilità di pericolo. "Ringrazio la Polizia locale - afferma il sindaco - ma anche la Protezione civile e la Croce Rossa che, in serata, grazie a un lavoro di grande coordinamento, nonostante i disagi che hanno colpito l'intero territorio brianzolo, sono arrivati con le brandine per poter dare comunque garantire un'adeguata permanenza notturna ai ragazzi disabili". Il Seveso è poi effettivamente esondato a tre ore di distanza dalla decisione del sindaco. Invadendo l'Albatros (pare soltanto l'esterno) e riversandosi sulla sede stradale che è stata chiusa al traffico per quattro ore. Soltanto dopo la mezzanotte sono state tolte le transenne per consentire agli automobilisti il passaggio da via Marconi e l'utilizzo delle rampe di accesso e di uscita della superstrada Milano-Meda.
Piermario Galli ha voluto prendere in via prudenziale nel pomeriggio di ieri, sabato 15, quando le acque del Seveso non erano ancora minacciose ma non lasciavano neanche presagire nulla di buono. "Mi è sembrata la decisione migliore - spiega Galli - piuttosto che rischiare di correre ai ripari quando poteva essere ormai tardi. L'Albatros è situato proprio di fianco al Seveso e ospita ragazzi con diverse disabilità, anche motorie. Costringerli ad abbandonare in fretta e furia la loro casa, spostarsi con le carrozzine in mezzo all'acqua, sarebbe stato un disastro e uno choc che volevo risparmiare a loro e ai volontari nel modo più assoluto". Alle 17.30, pertanto, l'ordine di abbandonare la struttura. I ragazzi sono stati accompagnati nella vicinissima Oasi 2, forse neanche cento metri di distanza, con la sede situata in posizione rialzata e quindi lontana da ogni possibilità di pericolo. "Ringrazio la Polizia locale - afferma il sindaco - ma anche la Protezione civile e la Croce Rossa che, in serata, grazie a un lavoro di grande coordinamento, nonostante i disagi che hanno colpito l'intero territorio brianzolo, sono arrivati con le brandine per poter dare comunque garantire un'adeguata permanenza notturna ai ragazzi disabili". Il Seveso è poi effettivamente esondato a tre ore di distanza dalla decisione del sindaco. Invadendo l'Albatros (pare soltanto l'esterno) e riversandosi sulla sede stradale che è stata chiusa al traffico per quattro ore. Soltanto dopo la mezzanotte sono state tolte le transenne per consentire agli automobilisti il passaggio da via Marconi e l'utilizzo delle rampe di accesso e di uscita della superstrada Milano-Meda.