Barlassina: "Case per i profughi? Le avrei date prima ai miei cittadini"
"Non ho le case per sistemare i miei cittadini in difficoltà che le chiedono da mesi, figuriamoci se ora di colpo ho appartamenti per alloggiare i profughi". Il sindaco
Piermario Galli si è espresso in questi termini con il Prefetto e, nella serata di martedì 2, in occasione del Consiglio comunale, ha ribadito il suo concetto. L'occasione è stata offerta dall'interrogazione presentata da
Paolo Vintani (capogruppo di Scelgo Barlassina), preoccupato sopr...
"Non ho le case per sistemare i miei cittadini in difficoltà che le chiedono da mesi, figuriamoci se ora di colpo ho appartamenti per alloggiare i profughi". Il sindaco
Piermario Galli si è espresso in questi termini con il Prefetto e, nella serata di martedì 2, in occasione del Consiglio comunale, ha ribadito il suo concetto. L'occasione è stata offerta dall'interrogazione presentata da
Paolo Vintani (capogruppo di Scelgo Barlassina), preoccupato soprattutto dal discorso dell'emergenza sanitaria: "Non voglio gridare 'al lupo al lupo' - ha spiegato Vintani - ma per motivi professionali ho collaborato con il Comune di Milano che ha dovuto fronteggiare 102 casi di tubercolosi dovuti alla presenza di profughi. In più scabbia e altre malattie, che non saranno gravissime, ma comunque danno fastidio e creano problemi. Non mi tranquillizza nemmeno l'Asl, che procede sì alla vaccinazione, ma solo a quella tradizionale obbligatoria. Pertanto non conosce le potenzialità di rischio dovute alla presenza di profughi". Il primo cittadino, condividendo i timori relativi agli aspetti sanitari, sembrava escludere la possibilità di arrivo di profughi sul territorio. "Al Prefetto - ha spiegato Galli - già il 22 luglio ho fatto presente che non ho case a disposizione. Altrimenti avrei già sistemato quei cittadini che dal giorno del mio insediamento sono venuti a chiedermi aiuto perché in situazione di disagio economico. La Prefettura, comunque, chiedeva spazi in grado di ospitare almeno venti persone. Impensabile per noi".
Paolo Vintani (capogruppo di Scelgo Barlassina), preoccupato soprattutto dal discorso dell'emergenza sanitaria: "Non voglio gridare 'al lupo al lupo' - ha spiegato Vintani - ma per motivi professionali ho collaborato con il Comune di Milano che ha dovuto fronteggiare 102 casi di tubercolosi dovuti alla presenza di profughi. In più scabbia e altre malattie, che non saranno gravissime, ma comunque danno fastidio e creano problemi. Non mi tranquillizza nemmeno l'Asl, che procede sì alla vaccinazione, ma solo a quella tradizionale obbligatoria. Pertanto non conosce le potenzialità di rischio dovute alla presenza di profughi". Il primo cittadino, condividendo i timori relativi agli aspetti sanitari, sembrava escludere la possibilità di arrivo di profughi sul territorio. "Al Prefetto - ha spiegato Galli - già il 22 luglio ho fatto presente che non ho case a disposizione. Altrimenti avrei già sistemato quei cittadini che dal giorno del mio insediamento sono venuti a chiedermi aiuto perché in situazione di disagio economico. La Prefettura, comunque, chiedeva spazi in grado di ospitare almeno venti persone. Impensabile per noi".