Barlassina: "Davanti a me il supermarket della droga a cielo aperto"

"Ho più volte informato dei fatti i Carabinieri e la Guardia di Finanza: davanti al mio concessionario c'è attività di spaccio di droga. Sembra un supermercato a cielo aperto. E' così anche al parco Tricolandia. Ci vogliono presidi per far sì che gli spacciatori se ne vadano altrove in posti più tranquilli". Il grido di allarme è stato lanciato da
William Ricchi, capogruppo della lista Barlassina Viva, in occasione della seduta di Consiglio comunale che si è svolta nella ser...

"Ho più volte informato dei fatti i Carabinieri e la Guardia di Finanza: davanti al mio concessionario c'è attività di spaccio di droga. Sembra un supermercato a cielo aperto. E' così anche al parco Tricolandia. Ci vogliono presidi per far sì che gli spacciatori se ne vadano altrove in posti più tranquilli". Il grido di allarme è stato lanciato da

William Ricchi, capogruppo della lista Barlassina Viva, in occasione della seduta di Consiglio comunale che si è svolta nella serata di mercoledì 26 novembre. L'occasione è stata fornita dalla presentazione di una mozione da parte dello stesso Ricchi, che chiedeva all'amministrazione comunale di realizzare degli orti urbani nell'area dell'ex parco militare, non solo come progetto sociale ma anche come strumento per presidiare il territorio e scoraggiare la presenza di malintenzionati.

Paolo Riboldi, capogruppo della lista di maggioranza "Insieme per Barlassina", ha fatto presente che al momento in Comune esiste solo una richiesta di occupazione di aree per realizzare un orto, quanto agli atti criminosi ha esortato Ricchi a rivolgersi alle forze dell'ordine invece che al Consiglio comunale. Di qui la replica di Ricchi, che sostiene di avere già informato Carabinieri e Guardia di Finanza perché assiste quotidianamente a scene di spaccio davanti alla sua concessionaria auto in via Longoni. Preoccupazione è stata espressa anche da

Paolo Vintani (capogruppo della lista "Scelgo Barlassina") che ha fornito la sua testimonianza da titolare della farmacia: "Dopo quattordici rapine e un accoltellamento, telefono ai Carabinieri tutte le settimane. I ragazzi acquistano le siringhe da me e si dirigono verso via Longoni". Il vicesindaco

Pier Angelo Radice ha tuttavia replicato che l'attività investigativa spetta ai Carabinieri: "Vi basti sapere che anche la nostra Polizia locale è stata diffidata dall'intervenire".