Barlassina: gli alunni al corteo del 25 Aprile
Un corteo con i ragazzi della scuola dell’obbligo affinché il significato del 25 Aprile venga tramandato di generazione in generazione. E la celebrazione dell’anniversario non diventi una routine ma resti qualcosa che gli italiani continuano a sentire. Sì spiega così il 25 Aprile vissuto ieri in paese, caratterizzato da un significato del tutto particolare proprio grazie alla presenza degli alunni. Non solo il sindaco Annamaria Frontini con le altre autorità, non solo la rappresentanza delle ...
Un corteo con i ragazzi della scuola dell’obbligo affinché il significato del 25 Aprile venga tramandato di generazione in generazione. E la celebrazione dell’anniversario non diventi una routine ma resti qualcosa che gli italiani continuano a sentire. Sì spiega così il 25 Aprile vissuto ieri in paese, caratterizzato da un significato del tutto particolare proprio grazie alla presenza degli alunni. Non solo il sindaco Annamaria Frontini con le altre autorità, non solo la rappresentanza delle associazioni combattentistiche. La partecipazione dei ragazzi non è stata comunque casuale, bensì frutto di un lungo percorso che li ha portati a mettere in scena il 13 aprile, nell’auditorium “G. Sanvito” della banca di credito cooperativo, lo spettacolo “Metz Yegher: il genocidio negato”. Attori, per una sera, gli alunni della scuola secondaria di primo grado. Ieri, mercoledì 25, gli stessi ragazzi non hanno fatto mancare la loro presenza al corteo per celebrare il 67° anniversario della Liberazione. Messa in chiesa parrocchiale alle 10, poi la deposizione della corona di alloro al monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre.