Bordonali: "Un triste record, 50 mila sbarchi da gennio"

Sabato in centro a Milano la manifestazione a favore dell'accoglienza, ieri dal Pirellone la replica a distanza di Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, che ha diffuso i dati del Viminale manifestando la sua perplessità

"Gli sbarchi nel 2017 hanno superato quota 50.000. Ormai sono più di 10.000 al mese con un aumento vertiginoso del 47 per cento sul 2016. Un triste record, destinato ad aumentare fino a quando irresponsabilmente verranno lanciati messaggi come quelli della manifestazione di sabato in cui alcuni sindaci, amministratori locali e rappresentanti di Governo hanno chiesto una accoglienza indiscriminata, senza alcuna distinzione tra irregolari e profughi". Lo ha detto Simona Bordonali assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e immigrazione in merito ai dati diffusi ieri dal Viminale.

"Regione Lombardia - ha continuato - chiede semplicemente il rispetto delle norme. La legge prevede che vengano accolti nel nostro Paese solo coloro che sono in possesso di protezione internazionale e che vengano invece rimpatriati tutti coloro che si trovano illegalmente nel nostro Paese. Tra i paesi di maggior provenienza degli aspiranti profughi figurano Bangladesh e Pakistan. Ormai i migranti economici si fanno il giro di mezzo mondo pur di arrivare da noi perché sanno che saranno mantenuti in centri di accoglienza per quasi due anni e non saranno rimpatriati una volta riconosciuti come clandestini. La Lombardia è ancora una volta la regione più massacrata da questo problema".

Sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco, il Paese di cui è originario il maggior numero di immigrati sbarcati è la Nigeria (6.516), davanti a Bangladesh (5.650), Guinea (4.712), Costa d'Avorio (4.474), Gambia (3.326), Senegal (3.069), Marocco (3.055), Mali (2.240), Pakistan (1.662) e Sudan (1.395).


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