Bovisio M.: 160 coltellate all'amica, il giudice la assolve

Centosessanta coltellate per uccidere l’amica:
Monica Montagna è stata assolta. Il giudice, pur riconoscendo la sua pericolosità sociale, l’ha ritenuta incapace di intendere e di volere. Rimarrà comunque in ospedale psichiatrico per i prossimi 10 anni. Una sentenza che non mancherà di far discutere, senza dubbio, quella emessa nei confronti della trentenne bovisiana che il 24 luglio 2012, in un appartamento di Ferriere nel piacentino, aveva ucciso la sua migliore amica

Centosessanta coltellate per uccidere l’amica:

Monica Montagna è stata assolta. Il giudice, pur riconoscendo la sua pericolosità sociale, l’ha ritenuta incapace di intendere e di volere. Rimarrà comunque in ospedale psichiatrico per i prossimi 10 anni. Una sentenza che non mancherà di far discutere, senza dubbio, quella emessa nei confronti della trentenne bovisiana che il 24 luglio 2012, in un appartamento di Ferriere nel piacentino, aveva ucciso la sua migliore amica

Annalisa Lombardo, una ventinovenne di Cinisello Balsamo. Una lite furibonda e poi, secondo le perizie, ben 160 coltellate. Dopo avere trucidato l’amica, Montagna si era poi gettata dal balcone con conseguenze tuttavia piuttosto limitate. Il giudice

Gianandrea Bussi, dopo avere esaminato il fascicolo, l’ha assolta: a suo avviso al momento del fatto, così come certificato dalle perizie, non era in grado di intendere e di volere. Ciò, tuttavia, non fa venire meno la sua pericolosità sociale: il magistrato ha pertanto disposto che la ragazza rimanga ancora dieci anni nell’ospedale psichiatrico.