Sensibilizzazione e misure concrete: l'amministrazione comunale continua la sua battaglia nei confronti della presenza di slot machine sul territorio. Se non è l'unica, almeno è la più decisa rispetto a tante altre che non vanno al di là della sottoscrizione di un protocollo d'intenti che rimane solo inchiostro su carta inutile. Irremovibile nei suoi intenti, l'amministrazione comunale ricorda sul sito Internet dell'ente che ha previsto sgravi fiscali a beneficio dei gestori di locali che non hanno le macchinette o che hanno deciso di toglierlo. Un provvedimento ben preciso contenuto all'interno del regolamento per la Tares (articolo 24 comma 2). "Abbiamo pensato a questa iniziativa per dare un segno concreto di vicinanza a questi gestori — afferma l'assessore al Bilancio

Jennifer Moro —. Abbiamo considerato la categoria numero 24, che comprende caffè, bar e pasticcerie: in città abbiamo 90 locali in questo settore. Abbiamo deciso di garantire a queste attività lo sgravio massimo possibile, cioè il 30% sulla parte fissa della Tares, quella indipendente dal totale dei rifiuti prodotti . Lo sconto, per chi farà richiesta, sarà di 2,04 euro a metro quadro: in totale le attività hanno 7.700 metri di superficie, quindi si può arrivare a circa 15mila euro di sgravio". Nel frattempo l'amministrazione comunale informa che mercoledì prossimo 9 ottobre è in programma a Milano il lancio e la sottoscrizione della proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute tramite disposizioni in materia di gioco d'azzardo:  l'appuntamento è alle ore 16 in Sala Alessi a Palazzo Marino per i 249 sindaci 'noslot' che hanno lavorato insieme alla proposta di legge "Disposizioni per la tutela del diritto degli individui alla salute, come garantita dall'articolo 32 della Costituzione quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, tramite disposizioni in materia di gioco d’azzardo". Subito dopo partirà la raccolta firme dei cittadini.