Bovisio M.: 228 poesie e un tentativo di plagio per il concorso della Campanella

Per questa edizione, la sesta, il lavoro della Giuria non è stato per niente facile. Sono infatti arrivate da tutta Italia, varcando anche i confini nazionali, 228 poesie. E se non fosse che il successo del concorso nazionale di poesia, organizzato dal Centro Polifunzionale «La Campanella» di piazza Anselmo IV, era già stato ampiamente confermato dalle edizioni precedenti, quest’anno la fama del concorso non solo è arrivata in Canada, ma ha lasciato favorevolmente impressionati gli organizzat...

Per questa edizione, la sesta, il lavoro della Giuria non è stato per niente facile. Sono infatti arrivate da tutta Italia, varcando anche i confini nazionali, 228 poesie. E se non fosse che il successo del concorso nazionale di poesia, organizzato dal Centro Polifunzionale «La Campanella» di piazza Anselmo IV, era già stato ampiamente confermato dalle edizioni precedenti, quest’anno la fama del concorso non solo è arrivata in Canada, ma ha lasciato favorevolmente impressionati gli organizzatori per il numero di liriche arrivate. Negli anni scorsi erano state diverse le poesie di foggia “straniera”, dalla Francia, dalla Svizzera, dal Belgio, persino dall’Australia giunte a Bovisio Masciago. Anche per il vernacolo c’è stata una notevole apertura, con poesie scritte in tutti i dialetti della Lombardia. I temi sono stati i più variegati: l’amore innanzitutto, la nostalgia, la morte, i ricordi di gioventù, le storie passate, i problemi della terza età, il ricordo delle tradizioni, i campi di concentramento. E argomenti di estrema attualità quali la perdita del lavoro e la pedofilia. Ancora una volta è stato il dialetto ad imporsi sull’italiano, tanto che la giuria, presieduta ancora una volta dal dott. Luigi Losa, già direttore de “Il Cittadino”, non ha avuto dubbi sui vincitori. Più ardua invece la scelta sulle poesie in italiano. Domenica 20 ottobre sono stati resi noti i nomi dei vincitori. E’ stato il centro polifunzionale ad ospitare la manifestazione in cui sono state premiate le sei poesie vincenti, tre per la sezione dialettale e tre per l’italiano, oltre alle menzioni per i poeti che si sono contraddistinti per l’originalità della propria opera e all’assegnazione dei premi “Caterina Sangalli” e “Roberto Ballabio” in memoria dei due poeti originari di Bovisio Masciago e del premio “Giuria popolare”, la poesia più votata durante la festa del Santo Crocifisso lo scorso 22 settembre. La premiazione è stata accompagnata dal canto di un gruppo di giovani volontari della Comunità Pastorale Beato Luigi Monti che hanno reinterpretato le canzoni tratte dal musical “Forza venite gente”. Unica nota stonata l’aver scoperto per tempo il plagio di una poesia. La Giuria, infatti, dopo aver stabilito i vincitori, si è accorta che il primo premio per la sezione dialetto era stato assegnato ad una poesia palesemente copiata da una raccolta già edita. A quel punto la decisione ovvia di escludere il concorrente dal concorso, riassegnando i premi. “Una vicenda che lascia l’amaro in bocca – ha commentato Giorgio Vago, responsabile del centro polifunzionale – ma che fa ben capire la serietà del concorso e della sua Giuria”. Visto il successo, il concorso di poesia tornerà anche l’anno prossima con la settima edizione. I premiati: Segnalazione di merito alla poesia dialettale “Passegiàva d’invérnu” di Enrico Carlo Tediosi (Travedona Monate) Segnalazione di merito alle poesie in italiano “Vite nascoste” di Donato Ladik (Torino) “Il vestito rosa” di Carla Colombo (Imbersago) “Il bambino e il campo” di Roberto Ragazzi (Trecenta) “Insieme a te” di Ernesta Mantegazza (Sovico) che si è aggiudicata anche un abbonamento a Il Cittadino. Premio “Giuria Popolare” per la sezione dialetto “Ul regal pussé bell” di Enrico Sala (Albiate) Premio “Roberto Ballabio” “Ul mè temp” di Renato Arosio (Lissone) Premio “Caterina Sangalli” “Ogni tànt” di Michele Piacenza (Castiglione Olona) Terzo classificato sezione lingua italiana “Innocenza” di Valentina Tagliabue (Bovisio Masciago) Terzo classificato sezione dialetto “Miseria e nobiltà” di Amleto Facheris (Bergamo) Secondo classificato sezione lingua italiana “Rivelazione” di Monica Schiaffini (Sestri Levante) Secondo classificato sezione dialetto “Se farà sera” di Mario Negrotti (Cerro Maggiore) Primo classificato sezione lingua italiana “Dalle torri fumarie” di Carmelo Consoli (Firenze) Primo classificato sezione dialetto “Liber vecc” di Ornella Olfi (Montichiari)