Bovisio M.: sarà ballottaggio tra Soldà e Damonte
Il pronostico è stato ampiamente rispettato: per la conquista della poltrona di sindaco si deciderà tutto al ballottaggio con un braccio di ferro tra
Giuliano Soldà (candidato del centrosinistra) e
Raffaella Damonte (assessore uscente e candidato del centrodestra). Il primo, già indicato come favorito, non ha tradito le aspettative con un 41,22% finale che corrisponde a 3.542 voti. Ai voti delle europee (Pd più lista Tsipras) non ha aggiunto granché, ...
Il pronostico è stato ampiamente rispettato: per la conquista della poltrona di sindaco si deciderà tutto al ballottaggio con un braccio di ferro tra
Giuliano Soldà (candidato del centrosinistra) e
Raffaella Damonte (assessore uscente e candidato del centrodestra). Il primo, già indicato come favorito, non ha tradito le aspettative con un 41,22% finale che corrisponde a 3.542 voti. Ai voti delle europee (Pd più lista Tsipras) non ha aggiunto granché, circa una cinquantina di voti, ma tanto basta per aver dominato il primo turno. Damonte, invece, ha ottenuto un 31,81% grazie ai 2.733 elettori che le hanno dato fiducia. Anche nel suo caso senza aggiungere praticamente nulla rispetto al voto della sua coalizione per le europee. Più staccati gli altri due contendenti. Il Movimento 5 Stelle, per le elezioni, comunali, non è riuscito a ripetere il 20,92% e si è fermato al 14,55% con i 1.250 voti raccolti dal candidato Stefano Pedata. Verrebbe quindi da pensare che i 500 voti persi dai grillini rispetto alle europee siano andati a favore del vicesindaco uscente
Mario Vago, che ha formato una sua coalizione ma senza fare troppa strada e fermandosi all'ultimo posto: 1.066 preferenze gli valgono il 12,40%. Comunque vada, riuscirà a sedersi in Consiglio comunale tra i banchi dell'opposizione.
Giuliano Soldà (candidato del centrosinistra) e
Raffaella Damonte (assessore uscente e candidato del centrodestra). Il primo, già indicato come favorito, non ha tradito le aspettative con un 41,22% finale che corrisponde a 3.542 voti. Ai voti delle europee (Pd più lista Tsipras) non ha aggiunto granché, circa una cinquantina di voti, ma tanto basta per aver dominato il primo turno. Damonte, invece, ha ottenuto un 31,81% grazie ai 2.733 elettori che le hanno dato fiducia. Anche nel suo caso senza aggiungere praticamente nulla rispetto al voto della sua coalizione per le europee. Più staccati gli altri due contendenti. Il Movimento 5 Stelle, per le elezioni, comunali, non è riuscito a ripetere il 20,92% e si è fermato al 14,55% con i 1.250 voti raccolti dal candidato Stefano Pedata. Verrebbe quindi da pensare che i 500 voti persi dai grillini rispetto alle europee siano andati a favore del vicesindaco uscente
Mario Vago, che ha formato una sua coalizione ma senza fare troppa strada e fermandosi all'ultimo posto: 1.066 preferenze gli valgono il 12,40%. Comunque vada, riuscirà a sedersi in Consiglio comunale tra i banchi dell'opposizione.