Ceriano L., Dante Cattaneo concede il bis: ancora sindaco per 5 anni
Il successo del Partito Democratico qui in città si ferma alle europee: perché per le comunali non c'è proprio nulla da fare.
Dante Cattaneo, sostenuto dai partiti del centrodestra, si riconferma sindaco. Per lui un ottimo 56,62% contro il 38,47% di
Mauro Campi (lista civica Orizzonte Comune) e il 5% di
Mara Ceriani (lista civica La Polveriera). Se prima del voto veniva chiaramente indicato come il grande favorito, di sicuro qualche brivid...
Il successo del Partito Democratico qui in città si ferma alle europee: perché per le comunali non c'è proprio nulla da fare.
Dante Cattaneo, sostenuto dai partiti del centrodestra, si riconferma sindaco. Per lui un ottimo 56,62% contro il 38,47% di
Mauro Campi (lista civica Orizzonte Comune) e il 5% di
Mara Ceriani (lista civica La Polveriera). Se prima del voto veniva chiaramente indicato come il grande favorito, di sicuro qualche brivido a Cattaneo dev'essere venuto leggendo i risultati delle europee: dove la sua Lega Nord era sì al 20%, ma dove il Partito Democratico sfiorava il 40%. I timori, però, sono durati ben poco. Appena è iniziato lo spoglio delle schede si è capito subito che avrebbe avuto vita facile. Per lui un successo con 700 voti esatti di margine sul suo inseguitore Mauro Campi. Nulla da fare, invece, per Mara Ceriani: i 194 voti ottenuti, pari al 5% del totale, non le permetteranno neanche di sedersi in Consiglio comunale tra i banchi dell'opposizione. Avrebbe dovuto prenderne esattamente il doppio.
Dante Cattaneo, sostenuto dai partiti del centrodestra, si riconferma sindaco. Per lui un ottimo 56,62% contro il 38,47% di
Mauro Campi (lista civica Orizzonte Comune) e il 5% di
Mara Ceriani (lista civica La Polveriera). Se prima del voto veniva chiaramente indicato come il grande favorito, di sicuro qualche brivido a Cattaneo dev'essere venuto leggendo i risultati delle europee: dove la sua Lega Nord era sì al 20%, ma dove il Partito Democratico sfiorava il 40%. I timori, però, sono durati ben poco. Appena è iniziato lo spoglio delle schede si è capito subito che avrebbe avuto vita facile. Per lui un successo con 700 voti esatti di margine sul suo inseguitore Mauro Campi. Nulla da fare, invece, per Mara Ceriani: i 194 voti ottenuti, pari al 5% del totale, non le permetteranno neanche di sedersi in Consiglio comunale tra i banchi dell'opposizione. Avrebbe dovuto prenderne esattamente il doppio.