Bovisio M., cittadini evasori: 7 milioni di euro in meno nelle casse comunali

L'amministrazione comunale dichiara guerra agli evasori: dai controlli effettuati dagli uffici risulta che alle casse comunali mancano addirittura 7 milioni di euro. Un dato da record che, oltre a mettere in difficoltà l'attività dell'amministrazione comunale e pregiudicare la realizzazione di opere pubbliche e il mantenimento dell'attuale livello dei servizi, fa capire che l'evasione qui non è dovuta a un singolo episodio, bensì è un fenomeno generalizzato dovuto a tanti furbetti che non han...

L'amministrazione comunale dichiara guerra agli evasori: dai controlli effettuati dagli uffici risulta che alle casse comunali mancano addirittura 7 milioni di euro. Un dato da record che, oltre a mettere in difficoltà l'attività dell'amministrazione comunale e pregiudicare la realizzazione di opere pubbliche e il mantenimento dell'attuale livello dei servizi, fa capire che l'evasione qui non è dovuta a un singolo episodio, bensì è un fenomeno generalizzato dovuto a tanti furbetti che non hanno versato quanto dovuto. "Quando ci siamo insediati - spiega

Daniele Ratti, assessore al Bilancio - abbiamo subito eliminato alcune opere che abbiamo ritenuto superflue, poi abbiamo concentrato la nostra situazione sull'analisi dello stato delle finanze. Devo dire che i dati che mi sono stati forniti mi hanno davvero spaventato: sono davvero al di là di quanto accade nella media dei Comuni brianzoli e ci fanno precipitare in una situazione a dir poco allarmante". I dati snocciolati dall'assessore parlano chiaro ed evidenziano un'evasione diffusa che è pari al 32% di quanto dovuto dai cittadini, situazione che arriva addirittura al 37% se vengono aggiunte le sanzioni della Polizia locale. L'evasione è di 2 milioni 901 mila euro sull'Ici e sull'Imu, di 1 milione 268 mila euro sui servizi a domanda individuale del settore sociale (soprattutto mensa scolastica e trasporto alunni), 754 mila euro sui servizi cimiteriali,  1 milione 764 mila euro di multe non pagate per violazioni al Codice della Strada, 642 mila euro di Tares e di Tari e 131 mila euro per l'imposta sulla pubblicità. "Sono dati degli ultimi cinque anni - afferma Ratti - perché il controllo riguarda il quinquennio 2009-2014. Più indietro è impossibile andare perché il pagamento è prescritto. Ovviamente per la Tares e la Tari si tratta soltanto dell'ultimo biennio". Questa maxi evasione non è data soltanto dal poveretto che non ha più i soldi per pagare imposte e tasse: "Ci sono attività commerciali - spiega l'assessore - che hanno denunciato 40 metri quadrati, pagando correttamente per quella metratura, ma in realtà la loro superficie è anche 30 volte maggiore. Oppure c'è chi non ha dichiarato un soppalco di 600 metri quadrati. Chi è in difficoltà per il disagio economico è aiutato dai Servizi sociali e già non paga nulla". "Strano che negli anni scorsi questi dati non siano emersi - aggiunge il sindaco

Giuliano Soldà - forse è mancata la sensibilità per questo tipo di controlli. Il 32% di entrate in meno è davvero tanto. Consideriamo che già negli anni anche i trasferimenti dallo Stato sono diminuiti sempre di più. E poi c'è un'aggravante a carico dei cittadini: già risulta che nella graduatoria dei Comuni della provincia di Monza e Brianza siamo il secondo con le tasse più basse". La soluzione? Sindaco e assessori non hanno dubbi: per quello che si può, tagli alle opere pubbliche perché mancano soldi e lotta all'evasione cercando di recuperare quanto è possibile: al momento sono stati inviati avvisi bonari, poi si procederà alla riscossione coattiva. E poi, quasi sicuramente, aumento delle tasse a carico dei cittadini. Chi è sempre stato onesto pagherà di più per colpa degli altri.